La contromossa dei Benetton: spacchettare Aspi e quote sul mercato

il Corriere delle Alpi ECONOMIA

«La decisione del cda di oggi intende individuare un percorso certo per la separazione di Aspi da Atlantia.

Nella lettera inviata al governo la holding dei Benetton ha però puntualizzato che «ogni operazione societaria è di esclusivo competenza degli organi deliberanti di questa società».

Nella quale, è il sottinteso, Cdp volendo può sempre entrare, certamente sborsando di più di quanto previsto sino a ieri. (il Corriere delle Alpi)

Se ne è parlato anche su altri media

Bond Autostrade 1,625% 2023: il rischio revoca pesa sui rendimenti. [email protected] Il ripiegamento del bond da 750 milioni di euro è stato obiettivamente molto contenuto e segue circa tre settimane di sosta poco sotto la pari. (InvestireOggi.it)

L’apertura ad un’asta internazionale da parte di Benetton per le proprie quote agita Cassa Depositi e Prestiti. Il gruppo Atlantia ha atteso l’inaugurazione del nuovo Ponte San Giorgio – nato dalle ceneri del Ponte Morandi – per lanciare un siluro in direzione del Tesoro. (Leggilo.org)

Ed è a questo compromesso che vorrebbero arrivare i Benetton: niente aumento di capitale per far entrare Cdp bensì una doppia opzione. Autostrade per l’Italia, nelle lettere inviate al governo, lamenta “concrete difficoltà nel proseguimento positivo delle trattative”, con tanto di “esempi” sui temi al centro dell’impasse. (LA NOTIZIA)

Il Sole 24 Ore dice che secondo quanto ricostruito in ambienti vicini alla holding Cassa chiedeva una manleva per un periodo di quattro anni rispetto a qualsiasi incidente si sarebbe potuto verificare sulla rete. (next)

Così può ripartire il dialogo Nuovo incontro tra Atlantia e Cassa depositi e prestiti per provare a far rientrare l’ente nel processo di valorizzazione di Aspi. È questo l’obiettivo del nuovo summit tra il ceo della holding infrastrutturale, Carlo Bertazzo, e i tecnici di Cassa. (Il Sole 24 ORE)

Nella lettera di ieri, inviata da Atlantia a Palazzo Chigi, Mit, Mef e per conoscenza a Cdp, vengono indicate le proposte contenute anche nel comunicato stampa diffuso dalla società. Due le ipotesi: la prima una “vendita tramite un processo competitivo internazionale gestito da advisor indipendenti dell’intera quota dell’88% detenuta in Aspi, al quale potrà partecipare Cdp congiuntamente ad altri investitori istituzionali”. (Startmag Web magazine)