Pechino oscura WhatsApp: via dall’Apple Store in Cina

Pechino oscura WhatsApp: via dall’Apple Store in Cina
la Repubblica ESTERI

PECHINO — Tempismo “perfetto”. Mentre a Washington nel weekend la Camera Usa si prepara a fare un ulteriore passo in avanti su TikTok (vendita da parte della sua società madre, la cinese ByteDance, o in caso contrario bando dell’applicazione negli Stati Uniti), Pechino ordina a Apple la rimozione di WhatsApp e Threads - di proprietà di Meta - dal suo App Store in Cina per ragioni di sicurezza nazionale. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Apple ha rimosso WhatsApp e Threads dal suo App Store cinese dopo che il governo di Pechino gli ha ordinato di farlo per motivi di “sicurezza nazionale”. (Trash Italiano)

Redazione Modifica articolo 16.02 (Culture)

Secondo quanto riportato da Reuters, Apple ha annunciato la rimozione di WhatsApp e Threads, app di messaggistica di Meta Platforms, dal suo App Store in Cina a seguito di un ordine del governo cinese (Lega Nerd)

Le autorità cinesi ordinano ad Apple la rimozione di WhatsApp, Telegram e altre app

La rimozione delle app di Meta, almeno ufficialmente, è dovuta a una nuova regolamentazione cinese che non sarebbe stata osservata da WhatsApp e Threads. Secondo alcune ipotesi, però, dietro potrebbero esserci anche alcune implicazioni di natura economica e geopolitica. (Geopop)

Non è un commento così raro da trovare sui social cinesi, in previsione di quanto potrebbe accadere oggi alla Camera Usa, chiamata ad approvare una legge che apre la strada alla messa al bando della popolarissima app di video brevi. (il manifesto)

Nell’ambito della comunicazione digitale, la Cina ha compiuto un passo importante che rispecchia la sua rigida politica di controllo su Internet. Recentemente, il governo cinese ha ordinato ad Apple di rimuovere dal proprio App Store alcune app di messaggistica molto popolari, tra cui WhatsApp, Threads di Meta, Telegram e Signal. (Lega Nerd)