Ecco quando scattano i controlli sui conti correnti con il Risparmiometro

Proiezioni di Borsa ECONOMIA

Ecco quando scattano i controlli sui conti correnti con il Risparmiometro. Indipendentemente dalla congruenze delle operazioni, scattano degli allerta quando ci sono movimenti anomali sul conto.

Per esempio potrebbero scattare dei controlli se sul conto venissero versati più di 5mila euro in contanti.

Per ogni correntista è in grado di controllare conti correnti, conti di deposito ma anche investimenti in azioni, obbligazioni, prodotti finanziari in generale. (Proiezioni di Borsa)

Se ne è parlato anche su altri media

Condividi su. Conto corrente luglio 2020: ecco come il fisco spia tutti i movimenti. Ultime notizie sul conto corrente luglio 2020: non parleremo di quale sia il miglior conto dove depositare i soldi, bensì dei controlli con i quali il fisco controlla le tasche dei contribuenti (e risparmiatori) italiani e degli strumenti che utilizza. (Termometro Politico)

Come e quando giustificare i versamenti in contanti sul conto corrente. Gli esperti di Proiezionidiborsa in diversi articoli hanno spiegato che il versamento in contanti non è un’operazione che automaticamente fa scattare i controlli. (Proiezioni di Borsa)

I versamenti sul proprio conto corrente da oggi devono essere effettuati in maniera oculata ed attenta. Erroneamente, infatti, si pensa spesso che i controlli possano riguardare soltanto i movimenti in uscita dal nostro conto corrente. (Fidelity News)

Le remore dell’Abi. Inoltre inserisce l’impossibilità per la Banca di sottrarsi dall’aprire un rapporto di conto o recedere dal contratto qualora i saldi risultino in attivo. Il disegno di legge. Molti cittadini hanno lamentato la chiusura unilaterale e senza alcuna fondata ragione del proprio conto corrente anche in presenza di saldi attivi. (InvestireOggi.it)

Con la Riforma Fiscale 2020 le cose peggiorano costringendo tutti a pagare i propri debiti. Così facendo il Fisco si assicura pieno controllo e pieno potere contro gli evasori ed i lavoratori in nero. (Tecnoandroid)

L’INPS, che aveva promesso di pagare quanto dovuto entro il 10 di Giugno, ha motivato il forte ritardo sottolineando che per molti lavoratori i processi di controllo sono ancora in atto e che una volta conclusi l’erogazione arriverà. (Tecnoandroid)