“Prima casa” venduta: per salvare il bonus non bastano i diritti di proprietà sul nuovo alloggio

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Si comprenderà che, se consideriamo l’anzianità media del nostro patrimonio abitativo, la possibilità che viene adombrata di ristrutturare case e interi condomini a costo praticamente zero suona molto allettante”. (Quotidiano del Condominio)

La Cassazione ribadisce che il condomino è tenuto al pagamento pro-quota dei debiti sorti verso terzi quando egli è parte del Condominio. Prima di tutto la Corte rileva l'erronea riconduzione al termine "contributi" dei debiti verso terzi. (Studio Cataldi)

Secondo la versione del decreto che arriva in Aula, infatti, le persone fisiche hanno diritto alla detrazione del 110% su un massimo di due unità abitative. Va ricordato, infatti, che il Fisco considera un condominio l’immobile con più unità abitative dello stesso proprietario. (QuiFinanza)

Questa limitazione, che sta per essere introdotta dalla conversione in legge del decreto Rilancio, non vale, però, per il superbonus del 110% sugli interventi antisismici, sulle installazioni di impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo e sugli «interventi effettuati sulle parti comuni dell’edificio». (next)

Unico proprietario. Si ha un «condominio», sul piano giuridico, quando, in un edificio con più unità immobiliari, più soggetti sono ciascuno proprietario di parte delle suddette unità. (Il Sole 24 ORE)

Insomma, paradossalmente la “parità” tra “piccoli” e “grandi” sarà più o meno raggiunta solo con 11 appartamenti. Questo, in concreto, vuol dire che un edificio di otto unità immobiliari, non importa se grandi o piccole, avrà un plafond di 320mila euro, e un edificio di nove unità immobiliari lo avrà di 270mila euro. (Il Sole 24 ORE)