Tra conferme e precisazioni sulla tassa Covid 19: analisi su scontrini e contributi extra per gli acquisti

Bufale.net ECONOMIA

La tassa Covid 19, anche se non tutti la concepiscono come una voce specifica all’interno di uno scontrino, è autentica.

Secondo quanto stiamo apprendendo, effettuando ricerche su larga scala, si tende ad applicare una tassa Covid 19 soprattutto nelle grandi città.

Bisogna chiarire al meglio una questione molto calda oggi 23 maggio, come quella che è stata ribattezzata “tassa Covid 19” sui social. (Bufale.net)

Su altre testate

Un altro credito d’imposta, sempre al 60%, è previsto per gli interventi edilizi di adeguamento. La giustificazione è che serve per rientrare dalle spese effettuate per i costi sostenuti a causa dell’emergenza Coronavirus. (Fanpage.it)

ROMA – Che cos’è la tassa Covid-19? Ecco cos’è l’extra imposto da alcuni esercenti ai propri clienti. (News Mondo)

Dall'associazione di consumatori è già partita una denuncia alla Guardia di Finanza e all'Antitrust, con tutte le segnalazioni del caso, affinché possano partire le indagini sul territorio. Le denunce di Codacons e Uniconsum. (Studio Cataldi)

Alcune attività commerciali sono state costrette ad aumentare i prezzi in seguito all’adeguamento igienico-sanitario dei vari locali. L’Unione Nazionale Consumatori chiede alle attività di ritirare la tassa, che ha definito “tassa di solidarietà”. (Fidelity News)

Ecco cosa dovete sapere sulla tassa COVID-19. La cosiddetta tassa COVID-19 può essere inserita dagli esercenti come sovrapprezzo nello scontrino. (Bigodino.it)

A denunciarlo il Codacons, che sta ricevendo da giorni le segnalazioni dei consumatori circa rincari e voci di spesa originali applicati dagli esercenti e parla di “far west illegale che potrebbe configurare il reato di truffa” e contro cui il Codacons ha presentato una denuncia alla Guardia di Finanza e all’Antitrust, fornendo tutte le segnalazioni ricevute al riguardo, affinché si avviino le dovute indagini sul territorio. (Zoom24.it)