Superbonus: nuove deroghe per i Comuni colpiti da terremoti e alluvioni e maggiori controlli

Superbonus: nuove deroghe per i Comuni colpiti da terremoti e alluvioni e maggiori controlli
PgCasa ECONOMIA

Le conseguenze finanziarie del Superbonus continuano a destare preoccupazione, non solo da parte dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio ma anche dal Fondo Monetario Internazionale, che suggerisce all’Italia di applicare severe limitazioni agli sgravi fiscali ritenuti inefficienti con l’obiettivo di ridurre il debito. Continuano, dunque, le revisioni del Superbonus: le proposte di modifica attualmente in discussione in commissione Finanze al Senato promettono non solo di ampliare le deroghe già in atto per le regioni terremotate, ma anche di rafforzare i controlli direttamente sui cantieri. (PgCasa)

Ne parlano anche altri giornali

Estendere a 10, se non addirittura a 15 anni, dagli attuali quattro, la ripartizione delle detrazioni del Superbonus. Nel fascicolo degli emendamenti spiccano proposte per uno ‘spalma-debito’ in questa direzione formulate da maggioranza e opposizione: Forza Italia, Lega, Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Italia Viva. (L'HuffPost)

Diversi emendamenti al decreto approvato il 26 marzo scorso e in discussione presso la commissione finanze del Senato propongono infatti di estendere a 10, oppure a 15 anni, dagli attuali 4, la ripartizione delle detrazioni dell'incentivo. (La Stampa)

Bankitalia: il giro di vite sul Superbonus non basta, oltre allo stop delle cessioni è da valutarne l'abolizione pre-termine visti i costi pubblici. (PMI.it)

Emendamenti bipratisan per estendere da 4 a 10 anni le detrazioni del superbonus e salvare i conti pubblici

In Commissione Finanze al Senato sono stati presentate diverse proposte di modifica al decreto-legge. (Sky Tg24 )

Le proposte di Fi, Lega, Pd, M5s, Avs e Iv Diverse proposte di Fi, Lega, Pd, M5s, Avs e Iv, prevedono, per le spese sostenute nel 2023, la possibilità di ripartire la detrazione, su opzione del contribuente, in "dieci quote annuali di pari importo" (qualcuno chiede fino a 15). (Italia Oggi)

Una modifica auspicata dal ministro Giancarlo Giorgetti ma avvallata da simulazioni dell’Ufficio parlamentare di bilancio che mostrano come il rapporto debito-Pil sarebbe ben più basso da quest’anno fino al 2027 (1,9 punti percentuali in meno meno), restando sempre lontano dalla soglia del 140%, anche se certo l’impatto delle detrazioni sul debito sarebbe più lungo. (Il Fatto Quotidiano)