Cina vara la stretta su Hong Kong e Trump annuncia una conferenza stampa

AGI - Agenzia Italia ESTERI

Hong Kong, o Xiang Gang (“porto profumato” in cinese) veniva offerta ai britannici come porto in cui scaricare le proprie merci.

È questa una delle prime descrizioni di Hong Kong, fornita da Lord Palmerston, in una lettera dell’aprile 1841 al sovrintendente del commercio britannico a Canton, Charles Elliott.

Gli impegni presi della Cina con Hong Kong. Pechino si impegnò nel 2007 per l’elezione diretta della massima autorità della Regione Amministrativa Speciale entro il 2017 e per l’elezione diretta dei membri del parlamento entro il 2020, suscitando entusiasmo presso l’allora amministrazione di Hong Kong, guidata da Donald Tsang (AGI - Agenzia Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Prevederà inoltre «sanzioni contro i responsabili del partito comunista cinese ritenuti pericolosi: a loro sarà vietato l’ingresso negli Stati Uniti. Trump ha annunciato immediate contromisure: l’amministrazione Usa comincerà il processo per eliminare le esenzioni che conferiscono ad Hong Kong un trattamento speciale e lo status di «hub finanziario». (Corriere della Sera)

Annunciato per la prima volta la scorsa settimana, la decisione della Cina di aggirare il legislatore della città e imporre la legge cinese che, in teoria e probabilmente anche in pratica, dovrà reprimere il dissenso e le proteste anticomuniste, di fatto rischia di mandare a monte l’equilibrio “un paese, due sistemi”, che regge i rapporti tra Pechino e Hong Kong dal 1997, ossia da quando, sull’isola, è cessata la sovranità inglese, sostituita da quella cinese. (Business Insider Italia)

La Cina ha minacciato l'adozione di «necessarie contromisure» contro la Gran Bretagna se Londra allenterà le sue norme sui passaporti per i residenti di Kong Kong, consentendo ad esempio la possibilità di soggiorni prolungati. (Il Messaggero)

Una decina di anni fa, sono stato una volta ad Hong Kong, ed esclamavo: ma Hong Kong non è già tornata alla madrepatria? Nello stesso periodo, nelle manifestazioni per la democrazia ad Hong Kong si gridava: “Xiang Gang jia you!”, “Forza Hong Kong!”. (AsiaNews)

«Chiediamo alla comunità internazionale di agire e di tenere gli occhi puntati su Hong Kong. Dopo l'annuncio del provvedimento della scorsa settimana, a Hong Kong sono riscoppiate le proteste che, tra domenica e mercoledì, hanno portato all'arresto di oltre 600 persone. (Avvenire)

Donald Trump è stato esplicito nella conferenza stampa di venerdì 29 maggio: i privilegi di cui gode Hong Kong presto finiranno. Con lo status speciale riconosciuto a Hong Kong, gli USA garantiscono condizioni economiche, finanziarie e commerciali molto vantaggiose e preferenziali rispetto alla Cina. (Money.it)