Gli argentini a muso duro contro Milei sull'educazione

Gli argentini a muso duro contro Milei sull'educazione
Corriere del Ticino ESTERI

Per l'analista politico Andres Malamud, con la grande manifestazione è stato lo stesso elettorato di Milei a dare un 'avvertimento'. «Il corteo di Buenos Aires è stato forse il più grande da quello del 1982 contro la dittatura, ma politicamente sono più importanti quelli delle province dove Milei a dicembre ha stravinto alle elezioni, come Cordoba o Mendoza», ha detto Malamud all'Ansa. «Ci sono caratteristiche dell'istitituzionalità e dell'identità culturale argentina che bisogna affrontare con attenzione e il dato emerso in questa occasione è che l'educazione pubblica viene difesa dagli argentini in tutto il territorio nazionale, anche dove ha stravinto Milei», ha aggiunto. (Corriere del Ticino)

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Centinaia di migliaia di argentini sono scesi in piazza contro i tagli all’università voluti da Milei, che in campagna elettorale ha promesso di tagliare i bilanci con la motosega. (LifeGate)

In piazza più di mezzo milione di persone contro i tagli disposti dal governo di Javier Milei al finanziamento delle 56 università pubbliche di tutto il paese, orgoglio della società argentina sin dagli albori del XX Secolo. (il manifesto)

Le università pubbliche, frequentate da più di 2,2 milioni di studenti, dichiarano di trovarsi “in emergenza di bilancio”, da quando il Governo ha deciso di mantenere il budget del 2023 anche per l’anno accademico in corso, nonostante un’inflazione che nell’arco di 12 mesi ha raggiunto la soglia del 288%: una misura che rientra nella politica di austerità a tutto campo voluta da Milei. (RSI.ch Informazione)

Milei sulla protesta per l'educazione, 'piangono le zecche'

Docenti, ricercatori e studenti universitari realizzeranno un corteo a Buenos Aires e nelle principali città del Paese con inizio previsto alle 15:30 locali (le 20:30 italiane). (Tiscali Notizie)

Con assemblee e lezioni in strada, la comunità accademica denuncia la drammatica situazione in cui si trovano gli atenei che non hanno fondi sufficienti per potere garantire il proseguimento delle attività. (Il Fatto Quotidiano)

Uno dei suoi tanti post e re-post sui social successivi all'impressionante raduno nella storica Plaza de Mayo riporta infatti un'immagine generata con intelligenza artificiale di un leone bianco che beve da una tazza con la scritta "Lagrimas de zurditos" ("Lacrime di zecche"). (Il Messaggero Veneto)