Il padre del calciatore Mattia Giani morto dopo il malore, denuncia: “Non c’era un medico. C’era il defibrillatore, ma nessuno lo sapeva usare”
"Al campo sportivo non c'era né il medico, né l'ambulanza. Questa è la verità. La rianimazione a Mattia l'ha fatta il massaggiatore della sua squadra". Parla con dolore e rabbia Sandro Giani, il padre di Mattia, 26enne morto ieri mattina a Firenze dopo che il giorno prima aveva avuto un arresto cardiaco mentre disputava una partita di calcio nel campionato Eccellenza. In eccellenza è previsto da regolamento la presenza del medico in ogni gara di campionato o in alternativa di un'ambulanza a bordo campo. (La Repubblica Firenze.it)
La notizia riportata su altri giornali
C'erano tutti a celebrare la sua memoria. La famiglia, commossa e abbracciata da tutti, la squadra del Castelfiorentino con la tenuta di ordinanza, i dirigenti federali e i sindaci della zona. (gonews)
Ti vergogneresti, ne sono certa perché non amavi stare al centro dell’attenzione. Ti sento nel mio cuore, so che mi hai promesso che mi avresti sposato. (Sky Tg24 )
Il Giudice Sportivo ha disposto una multa per il Lanciotto. Questa la decisione dopo i tragici fatti di domenica scorsa in Eccellenza toscana, quelli che hanno visto la morte del calciatore Mattia Giani del Castelfiorentino per arresto cardiaco (La Gazzetta dello Sport)
È quanto ricostruito dal giudice sportivo della Figc – Lega Dilettanti toscana, in base al referto dell’arbitro della partita Lanciotto-Castelfiorentino sospesa il 14 aprile per il malore del calciatore morto all’ospedale Careggi di Firenze dopo aver accusato un arresto cardiaco in campo. (Il Fatto Quotidiano)
È la domanda che si fanno in tanti in questi giorni a San Miniato e in tutta la Toscana. Se la fa anche don Marco, il parroco che dal pulpito del Santuario della Madonna di San Romano di Montopoli Valdarno (Pisa) parla di fronte a almeno millecinquecento persone. (La Repubblica Firenze.it)
Come spiegato sul sito del comitato region… (La Repubblica Firenze.it)
