Il fondo Tci: su Autostrade il Governo viola la normativa Ue

il Corriere delle Alpi ECONOMIA

Soprattutto perchè il governo italiano sta cercando di eludere il risarcimento degli operatori autostradali, previsto dal contratto in caso di eventuale revoca della concessione.

Sul caso Aspi il Governo italiano viola la normativa europea.

Tutto questo avrà un impatto anche sulla percezione degli investitori internazionali nei confronti dell’Italia.

«Da due anni il governo italiano viola le regole dell’Unione Europea e occorre intervenire con urgenza», conclude. (il Corriere delle Alpi)

La notizia riportata su altri giornali

Atlantia respinge la proposta CDP: i motivi. Il nodo da sciogliere dovrebbe essere la valutazione di Aspi, nei cui termini stabiliti da CDP non piace agli azionisti Atlantia. (Money.it)

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna di Repubblica, infatti, la holding controllata dalla famiglia Benetton avrebbe rifiutato anche la seconda offerta avanzata dalla cordata capitanata da Cassa Depositi e Prestiti e alcuni fondi esteri, giudicandola esattamente come la prima non conforme e non idonea. (FormulaPassion.it)

La stessa Cdp ha tutto l’interesse che venga chiuso il Pef per dare una valutazione compiuta di Aspi. In sostanza verrebbe a mancare un elemento indispensabile per valutare Aspi e definire un prezzo di vendita su cui trattare. (La Stampa)

Non solo: il cda riunitosi ieri ha deciso di rinviare il piano di scissione di Autostrade. Autostrade, Atlantia: prezzo CdP non giusto (per la seconda volta). Detto in parole povere, il prezzo non è giusto, per l’ennesima volta. (Finanzaonline.com)

Inoltre, il PEF risulta “indispensabile” e rappresenta “condizione essenziale” di efficacia per la proposta di scissione. il CdA di Atlantia ha quindi deciso di concedere più tempo agli azionisti e riconvocare l’assemblea entro il 15 gennaio 2021. (QuiFinanza)

termini economici della nuova offerta presenta da Cdp, Blackstone e Macquarie per l'88% di Aspi detenuto da Atlantia vengono ritenuti dal cda della società infrastrutturale "non conformi e non idonei ad assicurare una adeguata valorizzazione di mercato della partecipazione". (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)