Bimbo ammazzato dai pitbull: indagati mamma, zii e proprietari dei cani

I 25 aprile 2024 La madre, gli zii e i proprietari dei cani: sono cinque gli indagati (l’accusa è concorso in omicidio colposo) per la morte di Francesco Pio D’Amaro, il bimbo di 13 mesi sbranato da due pitbull a Campolongo, frazione del comune di Eboli. Oltre alla mamma del bambino, Paola Ferrentino, di 25 anni e residente a Campolongo, sono stati indagati anche Giuseppe e Simone Santoro, gli zii di Francesco Pio (residenti a Fisciano e Montecorvino Rovella), e Gaia Sabato e Fabio Fiorillo, ex coniugi di Battipaglia proprietari dei due pitbull (in casa in tutto ce ne erano quattro) che hanno azzannato e ucciso il bambino. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri media

Inutili i tentativi dello zio e di un fratello accorso sul posto. Uno di loro lo ha morso ad una gamba. (ilmattino.it)

Totò e Pablo sembrano due Pitbull come tanti altri ma, decisamente, non lo sono. Sono infatti i cani che hanno portato alla morte del piccolo Francesco Pio, il bimbo di 15 mesi morto a Campolongo, Eboli (Salernonotizie.it)

Francesco Pio sarebbe stato afferrato alle spalle. Oggi i funerali ai quali ha preso parte tutta la comunità stringendosi attorno alla famiglia distrutta dal dolore. Eboli. E’ morto in pochi minuti, Francesco Pio, il piccolo di un anno aggredito da due pitbull (Voce di Strada)

Leggi tutta la notizia Una comunità in lutto per l'ultimo saluto oggi a Francesco Pio, il bambino di 13 mesi ucciso da due pitbull mentre si trovava in braccio a uno zio. (Virgilio)

Di lì poi il corteo funebre ha raggiunto la chiesa di San Giuseppe Fortunato dove si è celebrata la funzione religiosa. Decine di persone del rione Aversana e Campolongo hanno partecipato questa mattina al funerale di Francesco Pio D’Amaro, il bimbo di 13 mesi sbranato da due pitbull lunedì scorso. (la Città di Salerno)

Parliamo dei due pitbull che qualche giorno fa hanno sbranato e ucciso un bambino di 13 mesi ad Eboli, in provincia di Salerno. Gli animali dopo la tragedia sono stati sottoposti a sequestro sanitario da parte dell’ASL e della procura di Salerno, trasferiti nel canile di Pignataro Maggiore, dove vengono portati i cani randagi del comune di Eboli. (CasertaCE)