Tangenti Algeria, assolti in appello Saipem, Scaroni ed Eni

Adnkronos ECONOMIA

Revocata per Saipem la confisca per oltre 197 milioni di euro.

Confermata l'assoluzione per il manager Eni Antonio Vella, ex responsabile del gruppo per l'area del Nord Africa.

Niente più condanna per i sei imputati, né per Saipem ritenuta dalla corte non responsabile del presunto illecito amministrativo.

Siamo molto soddisfatti", è il primo commento a caldo dei difensori di Eni.

"L’assoluzione era già stata pronunciata in primo grado e davanti al gup, credo che possiamo mettere la parola fine a questa vicenda complicata", afferma l'avvocato Enrico De Castiglioni, legale di Scaroni, dopo la conferma in appello della sua assoluzione. (Adnkronos)

La notizia riportata su altre testate

A settembre 2018, il tribunale di Milano aveva invece condannato Pietro Tali, ex presidente e ad di Saipem a 4 anni e 9 mesi di reclusione; l'ex direttore operativo di Saipem in Algeria Pietro Varone a 4 anni e 9 mesi; l'ex direttore finanziario prima di Saipem poi di Eni Alessandro Bernini a 4 anni e un mese; Farid Bedjaoui a 5 anni e 5 mesi; Samyr Ouraied a 4 anni e un mese e Omar Habour a 4 anni e un mese. (Milano Finanza)

Non ce lo aspettavamo ma lo speravamo, perché sono 7 anni che ribadiamo la assoluta estraneità di Saipem”. I giudici della seconda Corte d’Appello di Milano hanno confermato l’assoluzione per Paolo Scaroni ed Eni nell’ambito del processo sulla presunta maxi tangente versata dal gruppo in Algeria (Il Riformista)

Le azioni Saipem, infatti, hanno iniziato le contrattazioni con un rialzo di poco superiore al mezzo punto percentuale. Azioni Saipem: si chiude il processo in Algeria con assoluzione. (Money.it)

La somma era considerata l'equivalente del prezzo del reato. I rappresentanti dell'accusa, il sostituto Pg Massimo Gaballo e il pm Isidoro Palma, avevano chiesto una condanna a 6 anni e 4 mesi per Paolo Scaroni, ex numero uno di Eni e attuale presidente del Milan, per corruzione internazionale. (la Repubblica)

I giudici della Corte d'Appello di Milano sostengono che " il fatto non sussiste " e richiama l'insufficienza di prove. La Corte d'Appello di Milano ha assolto tutti gli imputati accusati di corruzione internazionale. (ilGiornale.it)

Dopo tre assoluzioni, possiamo finalmente mettere la parola fine a questa complicata vicenda», ha dichiarato l'avvocato Enrico de Castiglione, legale dell'ex numero uno di Eni. «Non ce lo aspettavamo, ma ci speravamo perché da sette anni sosteniamo con forza l’assoluta estraneità di Saipem dall’accusa di corruzione internazionale», esulta il difensore della società, l’avvocato Enrico Giarda. (La Stampa)