I dati economici deludono, la Cina taglia inaspettatamente i tassi d’interesse

La Stampa ECONOMIA

La People's Bank of China sta già rispondendo a questi venti contrari rafforzando il sostegno.

La Banca centrale cinese ha ribadito che intensificherà l'attuazione di una politica monetaria prudente e manterrà la liquidità ragionevolmente ampia, monitorando al contempo da vicino i cambiamenti dell'inflazione interna ed esterna, come riportato nel rapporto sulla politica monetaria del secondo trimestre. (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

Nel secondo semestre l’economia cinese potrà essere messa ancora dura prova dalla politica zero-Covid delle autorità, così come il rallentamento del settore immobiliare imporrà molta attenzione. La mossa di dati economici non positivi e dalla volontà di muoversi per tempo cercando di sostenere il più possibile l’economia. (Altroconsumo)

I dati di oggi rivelano un netto rallentamento della crescita cinese in tutti i settori: consumi, investimenti, produzione industriale, mercato immobiliare. Il rallentamento della crescita cinese ha un impatto immediato sui mercati delle materie prime: il petrolio è sceso del 5% tornando ai livelli di metà febbraio, cioè prima dell’invasione russa in Ucraina. (Corriere della Sera)

Mentre gli esportatori non riescono a vendere i loro prodotti La Cina ha tirato il freno a mano: ora i giovani non trovano più lavoro dal nostro corrispondente Gianluca Modolo. Il premier cinese Li Keqiang ripreso durante un summit Ue-Cina (reuters). (la Repubblica)

ZERO-COVID. La politica zero-COVID portata avanti dal presidente Xi Jinping consiste nell’imposizione di rigidi lockdown ogniqualvolta vengano rilevati dei focolai di coronavirus Tutti i dati e i pareri degli esperti. (Start Magazine)

A luglio le vendite al dettaglio (un indicatore importante dei consumi) sono aumentate solo del 2,7% rispetto alle previsioni del 5%. Una delle principali cause di questo rallentamento economico è legata alla politica sanitaria “zero covid” portata avanti da Xi Jinping, fatta di restrizioni inumane che sta portando caos nelle città cinesi. (Il Primato Nazionale)

Lo yuan cade sui minimi degli ultimi tre mesi. Di riflesso, lo yuan sul mercato onshore è calato fino a 6,7950 sul dollaro, il livello più basso dal 16 maggio. Invece, sul mercato offshore, lo yuan è rimasto relativamente stabile, dopo aver toccato 6,80 per la prima volta in tre mesi nella seduta precedente. (Milano Finanza)