Borsa: Milano (+0,5%) tiene con Europa dopo Wall street

Mercati azionari del Vecchio continente cauti dopo i dati macro dagli Stati Uniti, che hanno compreso anche le richieste dei sussidi di disoccupazione, e l'avvio incerto di Wall street: la Borsa di Milano sale dello 0,5% con Francoforte in crescita dello 0,4% e Madrid dello 0,2%.

Qualche vendita su Buzzi, Pirelli e Saipem in calo di circa l'1%

Piatte Londra e Parigi, bene a Mosca l'indice Rtsi in dollari che cresce di due punti percentuali. (La Sicilia)

La notizia riportata su altri media

Buona seduta per Piazza Affari, che è stata la Borsa migliore in Europa: l'indice Ftse Mib ha chiuso in aumento dell'1% netto a 22.985 punti, l'Ftse All share in crescita dello 0,93% a quota 25.124. Per i mercati azionari del Vecchio continente è stata infatti una giornata di lieve rialzo: Francoforte ha concluso in aumento dello 0,6%, con Parigi in crescita dello 0,4%, Amsterdam e Londra dello 0,3%. (La Sicilia)

Piazza Affari è la migliore tra i listini del Vecchio Continente, trainata dai titoli energetici (che beneficiano di prezzi del petrolio in rialzo), industriali e automotive. In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Tenaris (+4,23%), STMicroelectronics (+3,24%), Interpump (+2,84%) e ENI (+2,07%). (ilmessaggero.it)

Lo Zew peggiora meno delle attese ad agosto. In attesa, il dollaro guadagna terreno sull’euro, che vale 1,01392 (-0,12%), con l'indice Zew relativo alle attese economiche in Germania che è peggiorato a -55,3 punti ad agosto rispetto ai -53,8 di luglio, comunque sopra quanto atteso dal consenso degli economisti a -56,9 punti. (Milano Finanza)

In giornata focus negli Stati Uniti con il dato sulle vendite al dettaglio di luglio e la pubblicazione in serata dei verbali relativi all’ultima riunione della Fed Intonazione positiva per i mercati oggi. (Borse.it)

Mentre il Wall Street Journal ha scritto di un possibile viaggio del presidente cinese Xi nel sud dell'Asia a novembre nell'ambito del quale potrebbe incontrare anche il presidente americano, Joe Biden. (Milano Finanza)

"La Bce e la BoE hanno i tassi reali più negativi e potrebbero dover fare di più, ma non è scontato che lo facciano" L'inasprimento della molitica monetaria è una mossa adottata dalla maggior parte delle banche centrali per combattere l'inflazione. (Milano Finanza)