Imprese vitivinicole, verso 2020 nero. “Fatturato in calo di 2 miliardi”

Wall Street Italia ECONOMIA

Lo studio analizza le 215 principali società di capitali italiane, con fatturato 2018 superiore ai 20 milioni di euro e 14 imprese internazionali quotate con fatturato superiore a 150 milioni di euro.

In questo caso sono i produttori di vini spumanti a esprimere attese meno negative rispetto a quelli di vini non spumanti.

Le imprese vitivinicole italiane rischiano di uscire con le ossa rotte dall’emergenza sanitaria causata dal COVID-19.

Le restanti 12 società (1,3 miliardi, 25% del totale), di cui il 60% circa sono familiari, non fanno alcun riferimento alla sostenibilità nei propri siti. (Wall Street Italia)

La notizia riportata su altri giornali

In questo caso sono i produttori di vini spumanti a esprimere attese meno negative rispetto a quelli di vini non spumanti. *. L’industria vinicola italiana dopo il COVID-19. Il 63,5% delle aziende prevede di subire nel 2020 un calo delle vendite con una flessione addirittura superiore al 10% per il 41,2% del campione. (agenzia giornalistica opinione)

L’effetto Covid-19 prevede per il settore una perdita secca: una riduzione stimabile del settore vinicolo tra il 20% e il 25% rispetto al 2019. Il 63,5% delle aziende prevede di subire nel 2020 un calo delle vendite con una flessione addirittura superiore al 10% per il 41,2% del campione. (InformaCibo)

Ovviamente le previsioni per il 2020 risentono delle grandi difficoltà legate alla crisi sanitaria. Complessivamente nel 2020 si arriverebbe a registrare minori vendite, nazionali e all’estero, per circa 2 miliardi, con una contrazione stimabile tra il 20% e il 25% rispetto al 2019. (Federvini)

Ipotizzando per i mesi a seguire una riapertura dei canali extra-Gdo a ritmi inferiori del 30% rispetto ai livelli dell'anno precedente, si registrerebbe un'ulteriore contrazione del fatturato pari a 0,5 miliardi di euro. (Borsa Italiana)

Lo studio di Mediobanca analizza anche la situazione pre-crisi, e cioè i risultati di queste realtà nell’anno solare 2019. Le restanti 12 società (1,3 miliardi, 25% del totale), di cui il 60% circa sono familiari, non fanno alcun riferimento alla sostenibilità nei propri siti. (FIRSTonline)

Le restanti 12 società (1,3 miliardi, 25% del totale), di cui il 60% circa sono familiari, non fanno alcun riferimento alla sostenibilità nei propri siti. In tema di certificazioni di sostenibilità, 5 società hanno aderito al progetto ministeriale V. (Yahoo Notizie)