Pochi dati certi e dubbi sui vaccini, cos'è la variante Delta che minaccia l'estate in Italia

Giornale di Sicilia ECONOMIA

Ma è poco per avere un quadro chiaro visto che non si fa il sequenziamento e i segnali della variante Delta arrivano dai focolai presenti in diverse Regioni.

La buona notizia - ha aggiunto - è che i vaccini che usiamo funzionano bene anche nei confronti della variante Delta

Ottimista anche l'immunologo Anthony Fauci, direttore dell'Istituto per le malattie infettive degli Stati Uniti (Niaid): "Non sono preoccupato per chi è vaccinato. (Giornale di Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri media

“Dati più recenti provenienti da Inghilterra e Scozia hanno dimostrato un’efficacia del vaccino del 92% contro il ricovero della variante Delta, precedentemente chiamata indiana”, ha concluso l’azienda “Real World Evidence ha costantemente mostrato una riduzione superiore al 90% delle malattie gravi e dei ricoveri causati da Covid-19” dopo la somministrazione del vaccino sviluppato in partnership con l’Università di Oxford. (L'HuffPost)

In secondo luogo, in Italia il vaccino prevalente è Pfizer (che copre circa il 70% del totale dei vaccinati) mentre nel Regno Unito prevale AstraZeneca il quale è meno efficace sulla variante Delta. Infine, rileva Arbia, “la variante Delta si diffonde soprattutto nei giovani, i quali in Gb sono stati finora lasciati indietro nella campagna vaccinale. (Livesicilia.it)

Quali caratteristiche ha la variante Gamma? Quali caratteristiche ha la variante Alfa? (ilmessaggero.it)

Vaccino, vaccino, vaccino e le misure che abbiamo imparato ancora e ancora da mantenere: mascherine, distanziamento sociale e igiene delle mani. Quindi rilevare gli anticorpi circolanti è una misura grezza rispetto a quello che può essere il livello di protezione (Il Fatto Quotidiano)

A farlo sapere è la Fondazione Gimbe nel suo monitoraggio indipendente relativo alla settimana 9-15 giugno 2021. Tracce della sua diffusione sono stati rilevati anche dal database internazionale Gisaid: rispetto ai sequenziamenti su campioni raccolti dal 19 maggio al 16 giugno, su 881 sequenze depositate, 57 (6,5%) corrispondono alla variante Delta. (TIMgate)

(LaPresse) – “Sulla base delle evidenze disponibili, la protezione conferita da una singola dose (priming) di vaccino Vaxzevria è parziale, venendo assai significativamente incrementata dalla somministrazione di una seconda dose (booster). (LaPresse)