In Norvegia 23 morti dopo il vaccino Pfizer. La Norwegian Institute of Public Health rassicura: “Niente allarmismi”

Il Piccolo INTERNO

Secondo l'ente regolatore, gli studi sul vaccino Comirnaty di Pfizer/BioNTech hanno incluso pochi over 85 e non hanno coinvolto pazienti instabili o con malattie in fase acuta.

Covid, la biologa Gallavotti: "Vi spiego cosa c'è dentro il flacone del vaccino Pfizer". Le dichiarazioni del Norwegian Institute of Public Health. Ma, dopo la diffusione della notizia, il Norwegian Institute of Public Health, interpellato dall’agenzia di stampa Bloomberg a proposito dei 23 decessi, ha dato questa spiegazione: «Per pazienti con più grave fragilità, anche gli effetti collaterali relativamente lievi dei vaccini possono avere gravi conseguenze. (Il Piccolo)

La notizia riportata su altri media

A parlare di ritardi di «tre o quattro settimane» era stato il ministero della Salute tedesco. La casa farmaceutica Usa Pfizer ha annunciato un «piano» che dovrebbe consentire di limitare a una settimana i ritardi nella consegna del vaccino contro il Covid-19 sviluppato insieme a BioNTech. (Gazzetta del Sud)

E scatta l’allarme per i richiami, che vanno somministrati 21 giorni dopo la prima dose. “Riprenderemo il calendario iniziale di forniture all’Unione europea a partire dalla settimana del 25 gennaio, con un aumento delle consegne dalla settimana del 15 febbraio”, hanno reso noto le due società in un comunicato. (L'HuffPost)

Il rapporto però non stabilisce un nesso di causa ed effetto tra il vaccino e la... Per Sigurd Hortemo, direttore sanitario dell’agenzia, non si può escludere che al decesso possano aver contribuito effetti collaterali come la febbre e la nausea, comuni dopo la vaccinazione. (Il Manifesto)

In Norvegia sono stati registrati 23 morti, tra persone anziane e fragili, “associate alla vaccinazione anti-Covid” di Pfizer-BioNtech. Vennero segnalati alcuni decessi dopo la vaccinazione antinfluenzale e fu addirittura bloccata la fornitura di quei lotti di vaccino utilizzato. (Il Fatto Quotidiano)

Due operatori britannici hanno avuto gravi reazioni allergiche. La notizia è stata riportata da tutti i maggiori media internazionali, compresi quelli italiani, e sono molti ora i soggetti in campo che chiedono uno stop alle vaccinazioni contro il Coronavirus. (La Luce di Maria)

Inoltre, nella nota si legge anche che nei trial sul vaccino non erano inclusi né pazienti con malattie acute o instabili né over 85. (Inews24)