Il vino crolla in Borsa con il Covid, ma batte tutti i listini mondiali. Allarme Mediobanca: “Nel 2020 ricavi a picco”

Business Insider Italia ECONOMIA

con fatturato superiore a 150 milioni di euro, ndr).

iStock. A mandare in crisi il settore sono il lockdown e la caduta del commercio mondiale stimata dal Wto tra il 15% e il 30%.

Complessivamente, Mediobanca stima una contrazione complessiva del fattura di due miliardi di euro a fronte di ricavi aggregati pre crisi superiori ai 9 miliardi di euro.

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Ma non erano solo questi i segnali negativi che aleggiavano sul mercato del vino già l’anno scorso. In tema di certificazioni di sostenibilità, solo 5 società hanno aderito al progetto ministeriale V. (FIRSTonline)

Le restanti 12 società (1,3 miliardi, 25% del totale), di cui il 60% circa sono familiari, non fanno alcun riferimento alla sostenibilità nei propri siti. Gli investimenti materiali nel 2019 registrano un decremento del 15,9% sul 2018, dopo quattro anni di forte crescita. (Yahoo Notizie)

Quanto al mercato domestico, considerato che circa il 65% delle vendite nazionali è veicolato da canali diversi dalla GDO, il solo lockdown fino alla metà di maggio avrebbe comportato una perdita di oltre 0,5 miliardi. (Federvini)

Ipotizzando per i mesi a seguire una riapertura dei canali extra-Gdo a ritmi inferiori del 30% rispetto ai livelli dell'anno precedente, si registrerebbe un'ulteriore contrazione del fatturato pari a 0,5 miliardi di euro. (Borsa Italiana)

L’effetto Covid-19 prevede per il settore una perdita secca: una riduzione stimabile del settore vinicolo tra il 20% e il 25% rispetto al 2019. Il 63,5% delle aziende prevede di subire nel 2020 un calo delle vendite con una flessione addirittura superiore al 10% per il 41,2% del campione. (InformaCibo)

In questo caso sono i produttori di vini spumanti a esprimere attese meno negative rispetto a quelli di vini non spumanti. *. L’industria vinicola italiana dopo il COVID-19. Il 63,5% delle aziende prevede di subire nel 2020 un calo delle vendite con una flessione addirittura superiore al 10% per il 41,2% del campione. (agenzia giornalistica opinione)