L'esordio del pentito al processo: "Volevano Di Matteo morto"

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Parla il pentito messinese Carmelo D'Amico, teste al processo sulla trattativa Stato-mafia. Il collaboratore di giustizia risponde alle domande del pm Nino Di Matteo (nella foto). Condividi questo articolo. VOTA. 1/5; 2/5; 3/5; 4/5; 5/5. Please wait. 1/5. 1 voto. (Live Sicilia)

La notizia riportata su altri giornali

Lo ha fatto con una lettera inviata il 4 aprile scorso all'ufficio del sostituto procuratore Nino Di Matteo. (Corriere Quotidiano)

Sono loro che dirigono la politica e cercheranno di togliermi di mezzo". "I nomi che farò oggi sono di persone capaci di tutto, possono entrare nelle carceri e uccidere simulando suicidi e morti naturali. (Gazzetta del Sud)

Palermo, 17 apr. (askanews) - "I boss Antonino Rotolo e Vincenzo Galatolo, in cella si aspettavano la notizia dell'uccisione del pm Nino Di Matteo". (Tiscali)

D'Amico, durante l'udienza a cui era collegato in ... (News Italiane)

(askanews) - "Se non fosse stato in carcere, il boss Antonino Rotolo sarebbe stato il capo di Cosa nostra dopo Bernardo Provenzano". Palermo, 17 apr. (askanews)

Palermo, 17 apr. (askanews) - "Oggi farò i nomi di persone capaci di tutto, di entrare anche nelle carceri, simulando finte morti, suicidi. (askanews)