“Maxi-riciclaggio da 2mila miliardi”. Trema il settore bancario: coinvolti 4 istituti europei

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Dopo lo scandalo Panama Papers, una nuova inchiesta minaccia forti ripercussioni sul sistema creditizio. Le britanniche Barclays, Hsbc e Standard Chartered riportano perdite in borsa dopo le rivelazioni. Sulla graticola anche la Deutsche Bank

(EuropaToday)

Su altre testate

Questi dati sono stati elaborati nell’ultimo anno e mezzo dai giornalisti del Consorzio. Dalla ricerca, emerge queste banche avrebbero accettato come clienti presunti criminali, mafiosi, truffatori milionari e oligarchi ed eseguito bonifici per conto loro. (Corriere del Ticino)

Le segnalazioni di attività sospette riflettono le preoccupazioni di chi esercita attività di controllo all’interno delle banche e non sono necessariamente prove di condotta criminale o altri illeciti. (QuiFinanza)

Fincen Files è il nome dell'inchiesta giornalistica internazionale sulle centrali del riciclaggio di denaro sporco. I file americani documentano operazioni sospette per più di duemila miliardi di dollari (per l'esattezza, 2.099), realizzate dal 2008 al 2017. (L'Espresso)

Rischi sulla ripresa post-Covid. Sappiamo che le banche italiane a luglio possedevano BTp per oltre 440 miliardi di euro, un dato che la dice lunga sul legame apparentemente inscindibile con il Tesoro. (InvestireOggi.it)

Il Consorzio, che riunisce diverse centinaia di giornalisti provenienti da una novantina di paesi di tutto il mondo, cita diverse importanti banche attive a livello mondiale che, nonostante le multe per il riciclaggio di denaro sporco, continuano a spostare cifre miliardarie di origine poco chiara: tra di esse Deutsche Bank, JPMorgan, HSBC, Standard Chartered e Bank of New York Mellon. (Ticinonline)

La replica di Deutsche Bank. Deutsche Bank, la banca più colpita dalle rivelazioni dell’inchiesta ha replicato affermando che “l’ICIJ ha riferito su una serie di questioni storiche… ben note ai nostri regolatori. (Wall Street Italia)