Pil Italia: la nostra economia sarà più colpita. Le stime aggiornate

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Fonte: Prometeia. Italia: stima Pil per il 2021 e il 2022. Nel 2021 e 2022 la crescita globale sarà, rispettivamente, del +4,6% e +3,3%.

Economia Italia: stima Pil 2020. Ipotizzando una lenta e selettiva rimozione dei blocchi produttivi a partire da inizio maggio, Prometeia stima per l’anno corrente una contrazione del Pil italiano del 6,5%.

Pil globale: la stima 2020. Il dilagare del Coronavirus nel 2020 è destinato a far scendere il Pil globale, atteso in rosso dell’1,6%, e il commercio internazionale di merci, che dovrebbe registrare un -9,4%. (Money.it)

La notizia riportata su altri giornali

Anche il dato di quelli che vanno in cassa integrazione sta crescendo impetuosamente negli ultimi giorni di chiusura delle fabbriche. Lì non si era mai andati oltre il 2 per cento di calo del Pil provnciale, qui si andrà molto oltre. (LA NAZIONE)

Così il Consiglio nazionale dei commercialisti ha provato a quantificare quanto costa alla nostra economia la chiusura da coronavirus. (la Repubblica)

Per ogni mese di lockdown la potenziale perdita del Pil è tra gli 85 e 100 miliardi. Quelle rientranti in settori per i quali è stata disposta una chiusura parziale, limitata ad alcune attività soltanto, avevano contribuito per il 23,39%. (Corriere della Sera)

"Le nostre ultime stime mostrano che il blocco interesserà direttamente settori che rappresentano fino a un terzo del Pil nelle principali economie", ha spiegato Gurria evidenziando come "molte economie finiranno in recessione" e "il solo settore del turismo deve affrontare una riduzione della produzione tra il 50% e il 70%". (Adnkronos)

L'indice PCE core ha registrato un +1,3% contro il +1,2% precedente. La crescita è sostenuta dai consumi +1,8% (rivista al rialzo da un +1,7% preliminare), neutralizzata dalla revisione al ribasso della spesa e investimenti pubblici (al +2,5%). (Il Messaggero)

Il PIL degli Stati Uniti, rilevato con riferimento al 4° trimestre del 2019 è avanzato del 2,1%, come si può osservare sul nostro Calendario Economico. Tutti gli occhi saranno ora puntati sulla rilevazione riguardante i primi tre mesi del 2020, quelli in cui il coronavirus si è mostrato in tutta la sua potenza devastante. (Money.it)