Mutui, 24Max: da febbraio i consumatori hanno cambiato rotta

Requadro ECONOMIA

Il contesto economico generale si è notevolmente inasprito a partire da marzo con l’inizio del conflitto e il costante aumento dell’inflazione che ha raggiunto livelli record (9,1%) nella storia dell’Eurozona, inducendo la Bce a intervenire sui tassi di interesse. Dopo un primo incremento di 50 punti a luglio, a settembre la Banca centrale europea ha alzato nuovamente i tassi di interesse di altri 75 punti base (0,75%), portando così il costo del denaro a +1,25%. (Requadro)

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Mercato creditizio al 31 agosto e previsioni ultimo trimestre. Credit Report 2022 di 24MAX Report di 24MAX, società di mediazione creditizia del Gruppo Re/Max .Dopo un primo incremento di 50 punti a luglio, a settembre la Banca centrale europea ha alzato nuovamente i tassi di interesse di altri 75 punti base (0,75%), portando così il costo del denaro a +1,25%. (Tribuna Economica)

Crescono i tassi e con loro i costi per i cittadini: i mutui lievitano di quasi 60 euro al mese. A metterlo in evidenza è Federconsumatori, che osserva come per chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile la rata, in nove mesi, è aumentata mediamente di +59,45 euro al mese. (CorriereRomagna)

Nello stesso periodo la rete ha raggiunto i 117 corner finanziari operativi in altrettante agenzie Remax sul territorio nazionale, con una crescita del 17% anno su anno. (SimplyBiz - Dedicato a chi opera nel mondo del credito)

La guerra al caro-prezzi ora passa attraverso il rialzo record dei tassi da 75 punti base, deciso dalla Bce (i tassi di riferimento, quindi, salgono all’1,25%). Si è trattato di una scelta difficile, ancor più di quella del 21 luglio, quando la Bce alzò i tassi d’interesse per la prima volta dopo undici anni mettendo fine all’era dei tassi negativi; allora il rialzo da 50 punti base — più alto delle attese — servì anche a convincere i falchi a dare vita allo scudo anti-spread, varato all’unanimità. (Corriere della Sera)

L’Istituto di Francoforte è intervenuto sul costo del denaro aumentando il livello dei tassi di 75 punti base a settembre, portando il tasso di riferimento dallo 0,50% all’1,25%. Di fronte all’impennata dei prezzi e alla crisi energetica, la Banca centrale europea (BCE) ha scelto la linea dura. (in20righe.it)

Gli operatori iniziano a intravedere un’accelerata più forte delle attese e si aspettano un livello al 2,5% già a dicembre per il variabile Inflazione, è allarme mutui: ormai verso il 3,5%. Per il tasso variabile 80 euro in più al mese (La Stampa)