Napoli, frode da 110 milioni con il Superbonus

Corriere del Mezzogiorno INTERNO

Le indagini Le indagini hanno permesso di verificare che a carico dei privati, inconsapevoli di tutto, erano state comunque emesse delle fatture.

shadow. Frode milionaria per il superbonus 110% sulle ristrutturazioni.

La Guardia di Finanza di Napoli ha scoperto un sistema grazie al quale un Consorzio operante nel settore edile aveva accumulato illecitamente crediti di imposta per 110 milioni di euro, poi sequestrati presso istituti finanziari, società e conti correnti di alcuni degli indagati. (Corriere del Mezzogiorno)

Su altre testate

La vendita avrebbe fruttato guadagni per circa 150.000 euro. I due sono stati denunciati per ricettazione e detenzione di medicinali dopanti (LaPresse)

“Un vero punto di svolta”. Così il segretario aziendale della Cisl-Funzione Pubblica, Nicola Giacopelli, definisce l’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato 2018-2022 da parte del Ministero dell’Interno. (Monrealelive.it)

L’opzione di sconto o cessione deve essere anche comunicata all’Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo dell’anno successivo al sostenimento della spesa In luogo della detrazione fiscale, il committente può optare per:. (InvestireOggi.it)

Il Consorzio, infine, sta effettuando nuove verifiche su tutti i progetti». Il “Superbonus” consente detrazioni fiscali fino al 110 per cento in 5 anni per la riqualificazione di immobili di proprietà che ottengano un miglioramento di due classi energetiche, detrazioni che possono anche essere cedute all’impresa edile. (Il Cittadino)

Tale meccanismo ha permesso agli indagati di abbattere il reddito imponibile in capo ad una società e, contestualmente, di drenare le risorse finanziarie, giacenti sui conti correnti, provocando il dissesto della stessa impresa. (LaPresse)

Ma i rapporti tra il Consorzio e il committente cessavano subito dopo gli adempimenti burocratici. E per questi lavori – eseguiti solo sulla carta – emettevano fatture ai committenti che però quest’ultimi hanno scoperto solo dopo i controlli dei finanzieri. (Eco della Locride)