Che cos’è la tassa Covid-19 sugli scontrini

Bigodino.it ECONOMIA

La cosiddetta tassa COVID-19 può essere inserita dagli esercenti come sovrapprezzo nello scontrino.

Ecco cos’è la tassa COVID-19 e cosa dovete sapere su questo argomento.

Ecco cosa dovete sapere sulla tassa COVID-19.

Alternative alla Tassa Covid-19. Alcuni esercenti hanno provato a ricuperare una parte dei soldi spesi per sanificare i locali anche in altri modi.

Che cos’è la tassa Covid-19 sugli scontrini Molti si chiedono cos’è la tassa Covid-19 comparsa su alcuni scontrini; ecco cosa dovete sapere su questa cosiddetta tassa. (Bigodino.it)

La notizia riportata su altri giornali

Scarica la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus. ROMA – Che cos’è la tassa Covid-19? (News Mondo)

Le denunce di Codacons e Uniconsum. Alcuni centri estetici e parrucchieri avrebbero introdotto un contributo extra, una sorta di tassa di solidarietà per le varie spese aggiuntive, come quelle di sanificazione. (Studio Cataldi)

A denunciarlo il Codacons, che sta ricevendo da giorni le segnalazioni dei consumatori circa rincari e voci di spesa originali applicati dagli esercenti e parla di “far west illegale che potrebbe configurare il reato di truffa” e contro cui il Codacons ha presentato una denuncia alla Guardia di Finanza e all’Antitrust, fornendo tutte le segnalazioni ricevute al riguardo, affinché si avviino le dovute indagini sul territorio. (Zoom24.it)

La giustificazione è che serve per rientrare dalle spese effettuate per i costi sostenuti a causa dell’emergenza Coronavirus. Questa tassa consiste in un aumento dei prezzi, un extra da pagare, che solitamente va dai due ai quattro euro e viene riportato sullo scontrino come una delle tante voci applicate per i servizi ai clienti. (Fanpage.it)

L’Unione Nazionale Consumatori chiede alle attività di ritirare la tassa, che ha definito “tassa di solidarietà”. Si è verificato un aumento dei prezzi, che è stato in poco tempo chiamato tassa Covid-19. (Fidelity News)

Si tratta di un surplus da 2 a 4 euro, con tanto di voce a parte sullo scontrino (per le spese di sanificazione e messa in sicurezza del locale). Sommati a quella che è stata ribattezzata la ‘tassa Covid’. (Investire Oggi)