La conferma della Bce: “Inflazione elevata fino al 2025”. E sulle Borse torna il realismo

La Stampa ECONOMIA

L’inflazione nell’eurozona resterà oltre il 2% anche nel 2025. Vale a dire, per altri tre anni completi. Cioè, altri 1.096 giorni (visto che il prossimo anno sarà bisestile). A spiegare che il livello generale dei prezzi al consumo sarà oltre il target della Banca centrale europea (Bce), che è fissato in 2 punti percentuali, è l’ultimo Survey of Professional Forecasters (SPF), rilasciato oggi da Francoforte (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

L'inflazione nell'Eurozona dovrebbe assestarsi al 5,9% nel 2023 e al 2,7% nel 2024, rispettivamente 0,1 e 0,3 punti percentuali in più rispetto a quanto previsto tre mesi fa. (finanza.ilsecoloxix.it)

In questi Paesi negli ultimi mesi, nonostante il dato negativo di Madrid e Parigi a gennaio, l'indice dei prezzi al consumo è sceso più rapidamente rispetto all'Italia. Negli altri grandi Paesi del Vecchio Continente, poi, la situazione è ben diversa rispetto a Roma: in Spagna è stimata al 5,8%, in Francia al 6% e in Germania all'8,6%. (Money.it)

Gas, la bolletta scende grazie al crollo dei consumi (Sky Tg24 )

L’allarme viene lanciato dall’Ufficio parlamentare di Bilancio nella Nota sulla congiuntura di febbraio, in cui aggiorna le previsioni per il biennio 2023-24 e avverte sul fatto che lo scenario macroeconomico dell’economia italiana è “circondato da un’incertezza ancora molto ampia”. (L'Opinione delle Libertà)

Ma gli indicatori congiunturali prospettici non prefigurano un’accelerazione dell’attività produttiva nel breve termine. L’inflazione ha raggiunto i valori massimi dagli ultimi quarant’anni e la dinamica dei prezzi in Italia è stata spinta soprattutto dai rincari degli energetici, che stanno cominciando a rientrare. (Wall Street Italia)

L’inflazione in Italia resta ancora alta e pesa sul potere di acquisto delle famiglie, soprattutto di quelle più povere. (InvestireOggi.it)