Alfa Romeo Tonale: produzione a Pomigliano dal 2021

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Alfa Romeo Tonale sarà costruita presso lo stabilimento di Pomigliano d'Arco che si trova in provincia di Napoli.

Alfa Romeo Tonale era stata mostrata per la prima volta lo scorso anno durante il Motor Show di Ginevra e molto probabilmente nell'edizione 2020 che sta per iniziare ci sarà la possibilità di dare un ulteriore sguardo a questo attesissimo modello.

Il dirigente ha poi aggiunto che all'interno della fabbrica sono già iniziati i lavori di adeguamento per ospitare la produzione di questo nuovo modello. (HDmotori)

Ne parlano anche altri media

Attraverso il linguaggio Alfa Romeo, la Tonale vuole riscrivere le regole del segmento attualmente in maggiore crescita, grazie all’unicità dello stile italiano e a un impareggiabile piacere di guida” ha sottolineato Gorlier. (Alla Guida)

Dal 2022 la piena occupazione. Gorlier ha ribadito il ruolo centrale di Pomigliano. Presente in fabbrica, per la prima volta dopo 10 anni di assenza, il segretario generale della Fiom: «Un reciproco riconoscimento di rappresentanza», commenta Francesca Re David. (QN Motori)

Il modello di serie, come anticipato dalla dirigenza di Alfa Romeo, sarebbe stato molto vicino alla concept car esposta al Salone di Ginevra 2019. In sostanza, sarà necessario attendere più di un anno prima che il Tonale possa avere un impatto sulle vendite di Alfa Romeo. (ClubAlfa.it)

Leggi anche: Fca: un miliardo per Pomigliano. Suv Tonale e Panda ibrida LUIGI GRASSIA LUIGI GRASSIA. Complessivamente, sono state oltre 5 milioni le vetture prodotte nello stabilimento di Pomigliano dal 1972 a oggi. (La Stampa)

Anche gli interni dell’Alfa Romeo Tonale saranno totalmente innovativi, con strumetazione totalmente digitale, probabile head-up display ed infotainment di ultima generazione (possibile l’Uconnect 5.0). (Motori News)

Alfa Romeo Tonale, le foto al salone di Ginevra Photogallery12 foto Visualizza. Nuova Alfa Romeo Tonale. Come sottolineato dallo stesso Gorlier, gli Investimenti, porteranno gradualmente alla piena saturazione degli organici entro il 2022, mettendo così la parola fine per i quasi 4500 addetti dello stabilimento alla cassa integrazione. (Il Sole 24 ORE)