Le conseguenze economiche del coronavirus: qual è lo scenario possibile?

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Ma, alla fine del contagio, è prevista una ripresa.

Lo studio di Deloitte indica anche che, alla fine del contagio, è prevedibile un periodo di ripresa dell'economia con un conseguente contraccolpo positivo stimabile tra il 5% e il 10% nei diversi settori.

Lo studio “COVID-19 Possibile evoluzione e impatto economico” di Deloitte stima il pattern di diffusione del Coronavirus su un periodo di riferimento che va dal 31 dicembre 2019 al 26 marzo 2020 e l’impatto economico che l’epidemia avrà in Italia (idealista.it/news)

Su altre fonti

Nell’ultima previsione, che risale a meno di quattro settimane or sono, la variazione ipotizzata era del -0,2%. Anche con un graduale allentamento delle restrizioni e ammettendo che non si verificherà una seconda ondata di infezioni non sarà possibile chiudere bene l’anno. (Corriere del Ticino)

Anche con un graduale allentamento delle restrizioni e ammettendo che non si verificherà una seconda ondata di infezioni non sarà possibile chiudere bene l'anno. (Ticinonline)

Strumenti di sostegno al reddito per quasi 15 milioni di lavoratori. Le misure di integrazione al reddito delle diverse categorie di occupati decisi dal governo riguardano il lavoro dipendente e il lavoro autonomo. (Il Sole 24 ORE)

In totale, lo scenario imputerebbe allo Shock Covid-19 una mancata produzione di valore da parte delle imprese superiore ai 270 miliardi. La dimensione economica del "lockdown", da quanto emerge dal focus Censis-Confcooperative, e' pari a 1.321 miliardi, che corrisponde al 42,4% del totale del fatturato dell'Industria e dei Servizi che complessivamente supera i 3.115 miliardi. (Il Sannio Quotidiano)

(Fotogramma). "L’economia italiana inchioda e occorreranno 2 anni prima di poter ritornare ai livelli di Pil e di crescita stimata fino allo scorso gennaio". In totale, lo scenario imputerebbe allo Shock Covid 19 una mancata produzione di valore da parte delle imprese superiore ai 270 miliardi. (Adnkronos)

Confcooperative chiede inoltre che vengano saldati subito anche i debiti arretrati della Pubblica Amministrazione: anche questo si tradurrebbe in una grande messa in circolazione di liquidità. L'impatto sarà terribile anche sull'export: "E' a rischio un valore di 280 miliardi pari al 65,8% del valore complessivo. (la Repubblica)