Il segreto di Liberato. La recensione

Il segreto di Liberato. La recensione

Nell’utilizzo dell’espressione “gioiosa macchina da guerra” tutti si concentra(ro)no sull’accostamento di due termini antitetici – il sentimento più positivo usato in forma aggettivato accanto a uno dei sostantivi più responsabili del suo contrario – perdendo così per strada il disvelamento della natura bellica ed industriale di un progetto politico nato molto più semplicemente per vincere una tornata di elezioni democratiche. (Sentieri Selvaggi)

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È il nove maggio, una data che da sette anni ha un significato particolare: dal nove maggio del 2017, infatti, siamo abituati ad aspettarci qualcosa, ogni anno oggi, e quest’anno, per come sono fatte le dinamiche del cinema, sapevamo cosa sarebbe successo: È molto ben girato, ma non ci aspettavamo niente di meno da Francesco Lettieri, ma va anche abbondantemente oltre le aspettative: in tutta franchezza, ci aspettavamo un lungo videoclip, con le solite splendide immagini di Napoli, una traccia nuova e a posto così – ok, siamo effettivamente stati abituati molto bene – e invece abbiamo avuto molto di più. (Soundwall)

Lo dimostrano i tantissimi biopic che sono usciti nell’ultimo periodo su Amy Winehouse, Bob Marley, e quelli che si faranno (voci girano su un possibile Leonardo DiCaprio nei panni di Frank Sinatra diretto da Martin Scorsese). (MOW)

E pure lo spaesamento finale di Liberato che, dopo il successo delle tre date a piazza Plebiscito e del terzo scudetto, non riconosce più la sua città perché questa volta è lei a mettersi la maschera: dove andava a comprare il fumo ora ci sono solo posti che fanno lo spritz e la “Neapolitan Basso Experience” è puro burn-out da gentrificazione. (Rolling Stone Italia)

“Il Segreto di Liberato”, secondo al botteghino: in un weekend guadagnati 661mila euro

Con queste parole si presenta ne Il segreto di Liberato, o forse si dovrebbe dire che con queste parole Liberato presenta il suo segreto nel documentario sui generis in sala dalla notte del 9 maggio, e subito accolto con buona risposta di pubblico, sia nelle proiezioni notturne partenopee che nella prima giornata di programmazione. (Movieplayer)

Il film è diretto da Francesco Lettieri in collaborazione con Giorgio Testi, arricchito dall’animazione di Giuseppe Squillaci e LRNZ e dalle voci di Liberato, Simona Tabasco e Nando Paone. Il segreto di Liberato si apre nel cuore pulsante di Napoli, tra rose bianche e luci intermittenti, la folla si perde in un grido unanime mentre le sciarpe del Napoli sventolano fieramente. (WIRED Italia)

Usando musiche, animazione, inchiesta e immaginazione, il film svela alcuni segreti del misterioso musicista napoletano capace di rappresentarsi solo con una rosa. Il film di Francesco Lettieri e Giorgio Testi “Il Segreto di Liberato” è al secondo posto tra i film più visti nel weekend: l'incasso è di 661mila euro (685mila totali, con la migliore media copia della top ten (2.297 euro su 288 sale) e 76mila presenze. (ilmattino.it)