I servizi pubblici hanno retto la vita sociale in piena emergenza Covid-19

Rinnovabili ECONOMIA

La stato dell’arte al 2019 dei servizi pubblici – dall’energia al gas, dall’acqua ai rifiuti – del nostro Paese viene dipinto dall’Autorità di regolazione in un documento di 479 pagine, in cui si scatta la fotografia all’Italia dei servizi pubblici prima dell’emergenza sanitaria da Covid-19, e della grave crisi economica e sociale che ne è scaturita.

Quasi dimezzata la produzione derivante dal carbone (meno 46,9%), compensata dall’aumento della produzione a gas naturale (più 11,4%) e quella derivante dai prodotti petroliferi (più 2,4%). (Rinnovabili)

Su altri giornali

Indice:. Bonus sociale, cosa cambia da gennaio 2021. Besseghini ha spiegato che, dal primo giorno del 2021, il bonus sociale per acqua, gas e luce sarà automatico in bolletta per le famiglie che hanno un Isee non superiore agli 8.265 € (20mila per chi ha più di 3 figli a carico). (The Wam)

Regolari momenti di confronto in videoconferenza, nei giorni della chiusura, con le associazioni più rappresentative dei diversi settori, hanno permesso - rivendica il presidente dell'Autorità - ad Arera di avere costantemente il polso della situazione e di supportare con le proprie delibere il lavoro di centinaia di operatori e di migliaia di lavoratori che con il proprio impegno hanno garantito continuità ai servizi pubblici". (Adnkronos)

Come funzionerà il riconoscimento automatico. In alternativa, il potenziale beneficiario deve risultare titolare di reddito o pensione di cittadinanza o, con riferimento al bonus elettrico, di carta acquisti. (Il Sole 24 ORE)

Dall’analisi proposta si nota con evidenza che il mercato libero dell’energia elettrica cambia l’Italia. Il mercato libero dell’energia elettrica cambia l’Italia ma per gli altri servizi di pubblica utilità non è la stessa storia. (Proiezioni di Borsa)

Secondo il presidente “Nelle transizioni che interessano il settore energetico, quella al mercato libero sembra essere una delle più faticose. Nel 2019, riferisce l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera), “sul mercato libero i clienti domestici hanno pagato mediamente il 26% in più sul mercato libero, per l’approvvigionamento dell’energia elettrica. (Il Fatto Quotidiano)

Luce e gas ok, ma con tariffe in rialzo, settore rifiuti bocciato, quello idrico insufficiente ma con segnali di ripresa. “Già oggi possiamo dire che il mercato libero rappresenta la quota prevalente del mercato retail dell’energia. (la Repubblica)