Patto di stabilità. Una “pax” di compromesso che sancisce l’obbligo di rispetto

Patto di stabilità. Una “pax” di compromesso che sancisce l’obbligo di rispetto
Avvenire INTERNO

Patto non è certo una parola nuova. Viene dal latino pactum, derivazione di pacisci ossia “patteggiare” (che ha la stessa radice di pax, cioè “pace”) ed è un termine molto usato anche in politica in caso di accordi stretti tra due o più parti. Ieri la parola è tornata d’attualità per l’approvazione del Parlamento Ue del “nuovo Patto di stabilità e crescita” su cui si è cercato un compromesso tra austerità e investimenti. (Avvenire)

La notizia riportata su altre testate

Se da un lato, alcuni obiettivi della politica fiscale sono stati ammorbiditi rispetto alle regole del precedente Patto in vigore fino al 2020, dall’altro il controllo della Commissione europea sui bilanci nazionali e sui programmi di riduzione del debito sarà ancora più stringente, soprattutto per quei Paesi – come l’Italia – che presentano un elevato debito pubblico. (L'INDIPENDENTE)

Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, era in aula alla Camera da questa mattina per la discussione del Def, per presenziare poi al voto. L'aula della Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza sul Def con 197 voti a favore, 126 voti contrari e 3 astenuti. (Italia Oggi)

All'interno di Non Stop News, con Massimo Lo Nigro, Enrico Galletti e Giusi Legrenzi. Michele Damiani. (rtl.it)

Via libera al nuovo patto di stabilità

E così hanno fatto tutti i partner europei".Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo in replica alla Camera nel corso della discussione sul Def. "Abbiamo regole non definite" ha aggiunto "e forse è opportuno e consigliabile l'attesa che in qualche caso è meglio dell'incertezza". (LA STAMPA Finanza)

Questo patto di stabilità e crescita e non risponde esattamente ai criteri di coloro che pensano che la crescita dipenda dal modello LSD e cioè lassismo, debito e sussidi", le parole del ministro Giancarlo Giorgetti durante la sua replica in Aula alla Camera sul Documento di economia e finanza. (Tiscali Notizie)

Ora è all’ultimissimo miglio prima di entrare in vigore. Il nuovo Patto cerca di mantenere dei parametri rigidi per il rientro dal debito e dal deficit, introduce sul deficit la soglia dell’anti-crisi dell’1,5% del Pil ma concede qualcosa a Paesi come Italia, Belgio, Grecia, Francia o Spagna, che hanno debiti elevati. (Il Sole 24 ORE)