Eni-Algeria, assoluzione per tutti in appello: conferma per Scaroni, si estende a Saipem

la Repubblica ECONOMIA

I rappresentanti dell'accusa, il sostituto Pg Massimo Gaballo e il pm Isidoro Palma, avevano chiesto una condanna a 6 anni e 4 mesi per Paolo Scaroni, ex numero uno di Eni e attuale presidente del Milan, per corruzione internazionale.

La Corte ha quindi revocato la confisca da 197 milioni di dollari a carico di Saipem nel processo di secondo grado sulla presunta maxitangente algerina.

La somma era considerata l'equivalente del prezzo del reato. (la Repubblica)

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Saipem "esprime soddisfazione" per la decisione della Corte d'appello di Milano che ha assolto la società nel procedimento "Algeria". A settembre 2018, il tribunale di Milano aveva invece condannato Pietro Tali, ex presidente e ad di Saipem a 4 anni e 9 mesi di reclusione; l'ex direttore operativo di Saipem in Algeria Pietro Varone a 4 anni e 9 mesi; l'ex direttore finanziario prima di Saipem poi di Eni Alessandro Bernini a 4 anni e un mese; Farid Bedjaoui a 5 anni e 5 mesi; Samyr Ouraied a 4 anni e un mese e Omar Habour a 4 anni e un mese. (Milano Finanza)

La Corte ha anche dichiarato “inammissibile” il ricorso della procura di Milano contro l'assoluzione di Eni in primo grado. «Non ce lo aspettavamo, ma ci speravamo perché da sette anni sosteniamo con forza l’assoluta estraneità di Saipem dall’accusa di corruzione internazionale», esulta il difensore della società, l’avvocato Enrico Giarda. (La Stampa)

I giudici della seconda Corte d’Appello di Milano hanno confermato l’assoluzione per Paolo Scaroni ed Eni nell’ambito del processo sulla presunta maxi tangente versata dal gruppo in Algeria. I giudici hanno anche assolto tutti gli altri imputati “perché il fatto non sussiste”. (Il Riformista)

Le azioni Saipem, infatti, hanno iniziato le contrattazioni con un rialzo di poco superiore al mezzo punto percentuale. Al momento in cui si scrive, le azioni Saipem appaiono poco mosse a Piazza Affari. (Money.it)

Nessuna tangente in Algeria. La Corte d'Appello di Milano ha assolto tutti gli imputati accusati di corruzione internazionale. (ilGiornale.it)

Siamo molto soddisfatti", è il primo commento a caldo dei difensori di Eni. "L’assoluzione era già stata pronunciata in primo grado e davanti al gup, credo che possiamo mettere la parola fine a questa vicenda complicata", afferma l'avvocato Enrico De Castiglioni, legale di Scaroni, dopo la conferma in appello della sua assoluzione. (Adnkronos)