Autostrade, i sindaci leghisti del feudo dei Benetton difendono la famiglia: “Volgare caccia alle…

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A Ponzano c’è Villa Minelli, con il quartier generale, a Villorba gli stabilimenti, a Treviso il palazzo di rappresentanza in piazza Duomo.

È all’interno dei consigli di amministrazione che vanno individuate le responsabilità di gestione, le mancanze e le omissioni di chi avrebbe dovuto controllare.

Se la famiglia Benetton, aggiunge, “ha sbagliato qualcosa ce lo diranno i giudici.

“Desideriamo denunciare che l’aggressione politica e mediatica cui è sottoposta la famiglia Benetton è una banale e volgare caccia alle streghe che sta assumendo le caratteristiche di istigazione all’odio sociale”. (Il Fatto Quotidiano)

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- Tutti i diritti riservati - ISSN (sito web): 2531-6370. Torna su € 400.000,00 i.v. (Liberoquotidiano.it)

Segno che sulla revoca della concessione si gioca più che il solo dossier Autostrade. Spunta intanto una nuova ipotesi: quella di un commissario, per evitare il default di Autostrade e la perdita di posti di lavoro. (Il Riformista)

Ieri è stata una giornata pesante per il titolo Atlantia: meno 15% . La Fondazione CrCuneo ha investito in Atlantia 27 milioni e 334 mila euro nel 2016 e 22 milioni e 660 mila euro nel 2017. (TargatoCn.it)

Non da Matteo Salvini che si limita a minacciare di voler segnalare alla Consob le parole del premier. “Se ci sono ponti e questi ponti crollano, dobbiamo saper sanzionare chi è responsabile di questo crollo”, dice. (LA NOTIZIA)

Una parentesi che, al di là delle rassicurazioni degli ultimi giorni, rappresenterebbe un passaggio tutt’altro che semplice. Prende quota una nuova ipotesi nell’ingarbugliata vicenda della concessione ad Autostrade. (FormulaPassion.it)

È questa l’ultima ipotesi di mediazione a cui l’azienda che fa capo alla famiglia Benetton e il governo hanno lavorato nelle ore precedenti al Consiglio dei ministri. Conte: “Inaccettabile assenza Manleva” – Ma pure il faccia a faccia tra Conte, De Micheli e Gualtieri viene definito “teso” da fonti interne alla maggioranza. (Il Fatto Quotidiano)