Gli analisti di Raiffeisen hanno cambiato idea: PIL elvetico a -2%

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Raiffeisen, come tutti gli altri istituti, è invece ben più ottimista sul tasso di crescita per il 2021: il Pil svizzero potrà beneficiare di un effetto rimbalzo e aumenterà del 3,8% Nell'ultima previsione del 13 marzo la stima era del +1,6%.

Anche con un graduale allentamento delle restrizioni e ammettendo che non si verificherà una seconda ondata di infezioni non sarà possibile chiudere bene l'anno. (Ticinonline)

La notizia riportata su altri giornali

Dai 2.233 miliardi di euro del 2020 si potrebbe passare a 2.448 miliardi che, in ogni caso, rappresenterebbero una differenza negativa rispetto alla cifra prevista in assenza di shock nel 2021 pari a 54 miliardi. (Adnkronos)

Fortunatamente non tutto si è spento: l'economia italiana lavora attualmente al 60% del proprio potenziale. Confcooperative chiede inoltre che vengano saldati subito anche i debiti arretrati della Pubblica Amministrazione: anche questo si tradurrebbe in una grande messa in circolazione di liquidità. (la Repubblica)

Emergenza coronavirus: ci vorranno due anni per tornare ai livelli di gennaio Secondo uno studio Censis-Confcooperative le chiusure generalizzate di attività decise per fronteggiare l’ epidemia hanno avuto un impatto sul 42,4% del fatturato dell’industria e dei servizi di Giorgio Pogliotti. (Il Sole 24 ORE)

Lo studio di Deloitte indica anche che, alla fine del contagio, è prevedibile un periodo di ripresa dell'economia con un conseguente contraccolpo positivo stimabile tra il 5% e il 10% nei diversi settori. (idealista.it/news)

Gli stessi esperti avanzato anche un pronostico sull’andamento dei prezzi: il rincaro annuale è atteso di nuovo chiaramente negativo, pari al -0,6%. Sulla scia della crisi del coronavirus gli economisti di Raiffeisen operano un nuovo, ulteriore netto taglio al ribasso delle previsioni congiunturali: stando agli specialisti della banca il prodotto interno lordo elvetico (Pil) scenderà quest’anno del 2,0% rispetto a quello del 2019. (Corriere del Ticino)

La dimensione economica del "lockdown", da quanto emerge dal focus Censis-Confcooperative, e' pari a 1.321 miliardi, che corrisponde al 42,4% del totale del fatturato dell'Industria e dei Servizi che complessivamente supera i 3.115 miliardi. (Il Sannio Quotidiano)