Rai, Sergio: polemiche a valanga sul servizio pubblico. E' inaccettabile

Rai, Sergio: polemiche a valanga sul servizio pubblico. E' inaccettabile
Primaonline INTERNO

“Non ho certo intenzione di dire qui oggi chi sta facendo il male alla Rai. Certo è che tutto quello che stiamo facendo viene sommerso da valanghe di polemiche molto spesso strumentali”. A dirlo, in una battuta raccolta dall’agenzia Ansa, l’ad della Rai, Roberto Sergio, rispondendo ai cronisti a margine della presentazione della mostra su Marconi. “Questo è inaccettabile”, ha rimarcato “Fake news” su altri addii Sergio ha colto l’occasione anche per intervenire sulle voci che vorrebbero Sigfrido Ranuci, Federca Sciarelli e Flavio Insinna vicini all’uscita da Viale Mazzini (Primaonline)

Su altre fonti

La … (Il Fatto Quotidiano)

eravate tutti quando a me succedeva questo?», si è chiesto Saviano a Propaganda, su La7, ospite di Diego Bianchi. La sua trasmissione «Insider» è stata cancellata dai palinsesti Rai sebbene fosse già pronta e fosse stata annunciata ad inizio anno. (Corriere TV)

Gli ospiti in studio Nuova puntata, domenica 28 aprile, per 'Che Tempo Che Fa'. Diversi gli ospiti nel nuovo appuntamento con Fabio Fazio, Luciana Littizzetto, Filippa Lagerbäck, Mara Maionchi, Ubaldo Pantani, la Signora Coriandoli, Francesco Paolantoni. (Adnkronos)

Caso Rai. Scurati, il treno annullato dopo il post di Bortone

La censura del monologo di Antonio Scurati sul delitto Matteotti e il 25 aprile, previsto all’interno del programma Chesarà (Rai 3), condotto da Serena Bortone, è un caso da manuale. Dentro ci troviamo il piglio del funzionario filogovernativo, la confusione comunicativa degli ambienti in cui è diffusa la mentalità dell’usi a obbedir tacendo, i probabili scleri in chat ufficiose che poi producono comunicati, tweet, status; ma troviamo anche la debolezza degli anticorpi democratici che dovrebbero attivarsi in casi del genere. (Valigia Blu)

Il censuratissimo e proibitissimo monologo di Antonio Scurati, autentico Necronomicon della coscienza civile antifascista, lo pubblicano i giornali, i siti web, i blog. (Tempi.it)

E pazienza se la relazione che dovrebbe fare luce sul caso del monologo saltato dello scrittore Antonio Scurati sul 25 aprile non è stata ancora consegnata. Dai “provvedimenti drastici” annunciati a mezzo stampa, con tanto di promessa solenne (“chi ha sbagliato paga”), alla marcia indietro (“l’unica certezza che ho è che non c’è stata alcuna censura”) il passo è breve. (LA NOTIZIA)