Coronavirus, gli effetti sul mercato immobiliare

Agipress ECONOMIA

Molti già lo fanno, soprattutto negli affitti, la vera sfida sarà estendere queste opportunità anche al mercato delle compravendite.

“Ci vorrà del tempo per valutare l’impatto del virus sull’economia immobiliare - spiega Fabiano Testa, consulente immobiliare internazionale.

In realtà il fenomeno ha colpito il settore già da qualche settimana, ma adesso ci si interroga soprattutto su quali saranno gli effetti temporanei e più duraturi sul mercato globale ed italiano. (Agipress)

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La conclusione è dunque che solo una risposta di “sistema” può consentire al mercato immobiliare di superare questo nuovo e devastante shock. La pandemia del corona virus sarà una nuova batosta per il mercato immobiliare italiano, ancora alle prese con le conseguenze della crisi del 2008/2011. (Tiscali.it)

Il mercato immobiliare sia affittuario che di vendita aveva già subito un rilevante calo, calcolato sulla base del volume di affari annui; questo è accaduto nel 2019, in molte città. (Ascoli News)

A Napoli alcune agenzie di compravendita come CasaDream, per non fermare il mercato si sono letteralmente inventata “la visita a distanza” degli appartamenti in fitto e vendita. (Videoinformazioni)

Molti già lo fanno, soprattutto negli affitti, la vera sfida sarà estendere queste opportunità anche al mercato delle compravendite. Il mercato italiano, in questo senso, farà più fatica perché di tipo tradizionale, ovvero si basa molto su piccole realtà locali e funziona ancora troppo sul passa parola. (Gazzetta di Firenze)

Ecco alcuni scenari possibili secondo la società di analisi bolognese Nomisma (sono tutti più o meno negativi). La crisi sanitaria delle ultime settimane, insomma, va a colpire un paese già debole finanziariamente. (Termometro Politico)

«L’attenzione dei piemontesi e dei lombardi è tradizionalmente molto alta, e anche adesso, nonostante l’emergenza, è rimasta - spiega Dario Patti, da trent’anni titolare dell’Aaron Immobiliare - Parlo per Sanremo, ma anche per il resto della Riviera». (La Stampa)