“Sono orde barbariche”. La polizia è stufa dei violenti della Sapienza

“Sono orde barbariche”. La polizia è stufa dei violenti della Sapienza
Nicola Porro INTERNO

Valter Mazzetti, sindacalista di polizia, è nero di rabbia. E lo si può capire: ieri alla Sapienza per l’ennesima volta i manifestanti e gli agenti sono venuti alle mani. E per l’ennesima volta la sinistra, un pezzo del Pd e M5S inclusi, anziché schierarsi coi tutori dell’ordine prendono le difese di chi vuole imporre le proprie idee tentando di assaltare prima il rettorato e poi il commissariato. La difesa di Pd e M5S “Non mi piace questo clima da manganello e l’esibizione di forza nei confronti degli studenti – dice il dem Arturo Scotto – Chiedono la pace in Medio Oriente e bisogna saperci parlare”. (Nicola Porro)

La notizia riportata su altri giornali

A volte si tratta di notizie fortemente esagerate, a volte di fake news, come nel caso delle ormai note manganellate agli studenti minorenni di Pisa dovute, secondo la versione diffusa dagli agenti, alla necessità di impedire ai ragazzi di avvicinarsi alla Sinagoga. (il manifesto)

"Andremo avanti a oltranza fino a che la rettrice Antonella Polimeni non ci darà una risposta e aprirà con noi il dialogo", spiegano. I ragazzi ricordano anche l'appuntamento per l'assemblea studentesca in programma oggi alle 18 al pratone, nella città universitaria, dove è invitata la rettrice, oltre alla governance d'ateneo, "affinché - sottolineano - possano fare un passo indietro rispetto alla loro scelta politica di non rompere gli accordi che oggi ci rendono complici del genocidio in Palestina e dell'escalation militare generalizzata". (Il Messaggero Veneto)

Il giorno successivo agli scontri alla Sapienza, scontri innescati dai ragazzi dei collettivi pro-Palestina, emerge il vero numero dei feriti tra le forze dell'ordine: 27 agenti feriti. (Liberoquotidiano.it)

Scontri alla Sapienza, Zeppieri (Polo Progressista): "Studenti devono schierarsi, neutralità è un pericolo"

“La Meloni deve curarsi di altre manifestazioni che sono contro la Costituzione. Così a Tagadà (La7) Pier Luigi Bersani commenta le parole di condanna pronunciate ieri dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni sui disordini nati all’Università Sapienza di Roma durante una manifestazione pro Palestina (“Questo non è manifestare ma delinquere”, ha scritto ieri Meloni su X). (Il Fatto Quotidiano)

Un vero peccato, anche perché il Requiem «Stringeranno nei pugni una cometa», in prima esecuzione romana, era un evento molto atteso, sia per il grande interesse che suscita da tempo il lavoro di Silvia Colasanti, una delle compositrici italiane più originali e interessanti della sua generazione, sia per la partecipazione della poetessa Mariangela Gualtieri, autrice dei testi nonché voce recitante. (il manifesto)

Mi è dispiaciuto essere l’unica a intervenire in tal senso", ha spiegato a Fanpage.it la consigliera regionale Alessandra Zeppieri, Polo Progressista. (Fanpage.it)