Atlantia respinge l'offerta di Cdp per Aspi ma tiene aperto il confronto

AGI - Agenzia Giornalistica Italia ECONOMIA

Sono stati in tal modo rimessi in discussione elementi sostanziali che si aveva ragione di ritenere già definiti nel testo degli accordi a lungo negoziati da Aspi con i ministeri competenti.

termini economici della nuova offerta presenta da Cdp, Blackstone e Macquarie per l'88% di Aspi detenuto da Atlantia vengono ritenuti dal cda della società infrastrutturale "non conformi e non idonei ad assicurare una adeguata valorizzazione di mercato della partecipazione". (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il consorzio potrà presentare una nuova offerta entro la fine di novembre. Non solo: il cda riunitosi ieri ha deciso di rinviare il piano di scissione di Autostrade. (Finanzaonline.com)

In comune accordo con i soci di cordata, Cdp aveva deciso di avanzare una nuova offerta senza rialzare il prezzo di acquisto di Autostrade per l’Italia, che al momento rappresenta il vero nodo che non permette di chiudere le trattative: tra la richiesta di Atlantia e l’offerta di Cdp balla un miliardo di euro o poco più. (FormulaPassion.it)

Il nodo da sciogliere dovrebbe essere la valutazione di Aspi, nei cui termini stabiliti da CDP non piace agli azionisti Atlantia. Atlantia respinge la proposta CDP: i motivi. (Money.it)

In sostanza verrebbe a mancare un elemento indispensabile per valutare Aspi e definire un prezzo di vendita su cui trattare. La stessa Cdp ha tutto l’interesse che venga chiuso il Pef per dare una valutazione compiuta di Aspi. (La Stampa)

“La definizione del Piano economico finanziario – sottolinea – costituisce presupposto fondamentale per la conclusione dell’Accordo Transattivo tra il MIT ed ASPI e quindi per l’eventuale definizione concordata della procedura di presunto grave inadempimento. (QuiFinanza)

Soprattutto perchè il governo italiano sta cercando di eludere il risarcimento degli operatori autostradali, previsto dal contratto in caso di eventuale revoca della concessione. Sul caso Aspi il Governo italiano viola la normativa europea. (il Corriere delle Alpi)