Borsa: Europa incerta, futures contrastati, Milano +0,15%

La Sicilia ECONOMIA

Borse europee incerte nell'ultima seduta della settimana, in linea con i listini di Asia e Pacifico, per il timore di nuovi rialzi dei tassi da parte delle banche centrali. In arrivo dopo il Pil e la produzione industriale del Regno Unito la fiducia dei consumatori e le aspettative sull'inflazione dell'Università del Michigan. Milano (+0,15%) è l'unica a salire, mentre cedono in vario modo Londra (-0,19%), Parigi (-0,33%), Francoforte (-0,67%) e Madrid (-0,68%). (La Sicilia)

Su altre fonti

Ieri pomeriggio incontro proficuo in Cittadella, a Catanzaro, tra la Vicepresidente e cinque giovani membri in rappresentanza di Università Magna Graecia di Catanzaro, Università della Calabria di Cosenza e Università Mediterranea di Reggio Calabria. (Corriere di Lamezia)

Illimity Bank Banca Ifis (Teleborsa)

Università Mediterranea di Reggio Calabria, componente del Comitato di Coordinamento della Rete delle Università Sostenibili (RUS), aderirà a tale evento, spegnendo simbolicamente l’edificio del Rettorato e le luci che illuminano lo spazio esterno adiacente. (Corriere di Lamezia)

Ferrari (Teleborsa) -, che scambia in netto calo, in accordo con gli altri Listini continentali, che accusano perdite consistenti, dopo la correzione del mercato azionario statunitense, la vigilia, con i timori di ulteriori rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. (Teleborsa)

Francoforte Londra (Borsa Italiana)

Prevale il rosso sul paniere dei grandi titoli, con poche eccezioni, tra cui Iveco (+13,67%) dopo i conti, diffusi anche da Enel (+1,44%) nella vigilia, ed Eni (+2,41%), spinta dal balzo del greggio dopo la conferma del taglio di 500mila barili di produzione di greggio da parte del vicepremier russo Alexander Novak. (La Sicilia)