Primo maggio: Chi muore sul lavoro è vittima di un reato commesso da tutti

Primo maggio: Chi muore sul lavoro è vittima di un reato commesso da tutti
CatanzaroInforma INTERNO

Di Antonio Lomonaco Il lavoro é dignità, il lavoro è un principio costituzionalmente garantito, il lavoro non può essere mai una causa di morte. Oggi, nel giorno della festa dei lavoratori, un pensiero va a tutte le persone -e alle loro famiglie- che lavorando per rendere migliore questo Paese hanno perso la vita. Eroi dimenticati in un giorno in cui le celebrazioni retoriche fanno più rumore del numero di vittime innocenti (CatanzaroInforma)

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In questo contesto, il primo maggio, giornata internazionale dei lavoratori, assume una particolare rilevanza. È un momento non solo per celebrare le conquiste dei lavoratori, ma anche per riflettere sulla necessità urgente di promuovere la sicurezza sul lavoro e di difendere i diritti fondamentali dei lavoratori. (NewSicilia)

Un corteo con più di un centinaio di persone ha sfilato per le vie di Torpignattara per arrivare al Quadraro a Roma in solidarietà con il popolo palestinese e per rivendicare le lotte sindacali e contro la precarietà del lavoro in occasione del primo maggio, giornata dei lavoratori. (Corriere TV)

Sventolano bandiere della Palestina, striscioni per chiedere dignità e sicurezza sul lavoro, stop alla guerra, cancellazione del sistema degli appalti. È tutto collegato secondo le centinaia di manifestanti che mercoledì mattina, nella festa del 1 maggio, si sono riuniti al cantiere del crollo di via Mariti, a Firenze, nella manifestazione-corteo promossa, tra gli altri, dall’Unione sindacale di Base e dai Cobas. (Corriere Fiorentino)

Primo Maggio a Firenze, da via Mariti il corteo per ricordare i morti sul lavoro. “Fermiamo la strage di vite”

I manifestanti, un migliaio circa, si sono dati appuntamento davanti al cantiere Esselung… (La Repubblica Firenze.it)

Nelle immagini, il ritrovo dei manifestanti e un momento musicale davanti all'ingresso del cantiere. Dario Furnari, Usb Firenze: "Diciamo basta agli omicidi sul lavoro" (Repubblica TV)

Oggi, allo slogan 'Fermiamo la strage di vite e diritti sul lavoro', si sono ritrovate circa un migliaio di persone: il corteo è partito proprio dal cantiere Esselunga di via Mariti. Festa del lavoro. (LA NAZIONE)