Quibi chiude ufficialmente: persi 2 miliardi di dollari in sei mesi

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“Quibi non è riuscita ad affermarsi probabilmente per due ragioni: perché l'idea in sé non era abbastanza forte da giustificare un servizio streaming autonomo o per il nostro errato tempismo in merito alla pandemia globale”.

Gli utenti ancora iscritti riceveranno a breve un messaggio in cui sarà indicata la data di fine servizio.

L’abbonamento prevedeva nel nostro Paese un’unica opzione a 8,99 euro al mese, con 3 mesi iniziali di visione gratuita. (DDay.it - Digital Day)

Ne parlano anche altre testate

Con contenuti-snack da 10 minuti l’uno, doveva rivoluzionare lo streaming. Stiamo parlando di Quibi, la piattaforma di streaming lanciata lo scorso aprile e che era destinata – almeno nelle intenzione dei suoi creatori – a rivoluzionare la fruizione dei contenuti digitali. (Wired Italia)

In cassa restano poco più di 350 milioni di dollari, poi del fenomeno molto hollywoodiano Quibi non resterà altro. Troppo pochi per sopravvivere nella giungla del digitale più di una manciata di mesi. (Yahoo Notizie)

Il lancio di un servizio di video in streaming pensati per il mobile mentre il mondo stava per chiudersi in casa per colpa della pandemia, per esempio. In cassa restano poco più di 350 milioni di dollari, poi del fenomeno molto hollywoodiano Quibi non resterà altro. (Primaonline)

Funzionalità che aveva scatenato una battaglia legale con la società specializzata in video interattivi Eko, che accusa Quibi di aver violato i suoi brevetti. Quibi, fondata nel 2018 e lanciata il 6 aprile di quest’anno, doveva competere per i video in streaming sugli smartphone, un mercato già dominato dalla presenza di YouTube, Instagram e TikTok. (Milano Finanza)

Chiude Quibi, in sei mesi da grande startup di streaming al fallimento La fama dei fondatori, Katzenberg e Whitman, e degli investitori non salvano il servizio short form da pandemia e concorrenza. Per la fabbrica americana dei sogni la saga della startup Quibi, l'ultimo arrivato di belle speranze sulla sempre più affollata frontiera dello streaming, si è trasformata in un incubo. (Il Sole 24 ORE)

La controversia attorno a Jeffrey Katzenberg A maggio Jeffrey Katzenberg si era assicurato un profilo inusualmente breve sul New York Times, tagliando di netto un’intervista alla giornalista Nicole Sperling che lascia intendere - in maniera tutt’altro che sottile - la sgradevolezza dello scambio. (Corriere della Sera)