Alluvione storica in Brasile: morti, dispersi e danni ingenti

L'alluvione senza precedenti che ha colpito il Brasile ha causato la morte di oltre 80 persone e lasciato più di 100 dispersi. Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha descritto la catastrofe come la più grande alluvione mai verificatasi nel paese.

La situazione attuale

Da giorni, piogge quasi ininterrotte hanno causato l'esondazione dei fiumi, allagando città e campagne nello stato del Rio Do Sul. La situazione è ulteriormente peggiorata quando la diga della centrale idroelettrica tra le città di Bento Goncalves e Cotipora è parzialmente crollata, sommergendo numerose città e paesi.

Previsioni meteo e sfide future

Nonostante una breve tregua nelle ultime ore, i meteorologi prevedono che il bel tempo durerà al massimo fino a mercoledì 8 maggio. Una nuova perturbazione si abbatterà sul territorio già martoriato dagli allagamenti. A peggiorare lo scenario c'è la previsione di un brusco calo delle temperature, che rappresenta una sfida alla sopravvivenza delle migliaia di famiglie ancora isolate e spesso bloccate sui tetti delle case in attesa di aiuto.

Solidarietà e aiuti

Migliaia di famiglie discendenti di emigranti italiani sono rimaste senza casa a causa dell'alluvione. Per questo motivo, l'associazione Trevigiani nel Mondo sta dialogando con le città gemellate del Trevigiano e ha deciso di aprire un conto corrente per le donazioni. Il consolato di Porto Alegre conferma la gravità della situazione, sottolineando che la stagione dei raccolti è compromessa.

In questo momento di crisi, la solidarietà e l'aiuto reciproco sono fondamentali per superare le difficoltà e ricostruire le comunità colpite. La catastrofe ha messo in ginocchio il Brasile, ma la risposta della comunità internazionale dimostra che non è solo.

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