Sciopero nazionale dei lavoratori della grande distribuzione alla vigilia di Pasqua

I lavoratori della grande distribuzione in Italia andranno in sciopero domani, alla vigilia di Pasqua. Questa decisione è stata presa a seguito della rottura delle trattative per il rinnovo del contratto con le imprese della grande distribuzione aderenti a Federdistribuzione.

Rottura delle trattative

Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil, i sindacati che rappresentano i lavoratori, hanno indetto lo sciopero nazionale per l'intero turno di lavoro. Questa decisione è stata presa dopo l'interruzione delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) della Distribuzione Moderna Organizzata (DMO) con Federdistribuzione.

Contratto scaduto da 51 mesi

Il contratto è scaduto da 51 mesi e i sindacati considerano inaccettabili le richieste delle imprese. Secondo i sindacati, queste richieste aumentano la precarietà in maniera incondizionata e mortificano la professionalità dei lavoratori con l'abbassamento dei livelli di inquadramento.

Chiamata al boicottaggio

I sindacati hanno anche invitato i consumatori a boicottare gli acquisti il 30 marzo nella grande distribuzione. Questa è una mossa per esercitare pressione sulle imprese per arrivare a un accordo sul rinnovo del contratto.

240 mila lavoratori coinvolti

La mobilitazione riguarderà 240 mila lavoratori con manifestazioni previste in tutta Italia. Questo sciopero rappresenta un momento critico per il settore della grande distribuzione in Italia, con potenziali ripercussioni sulla disponibilità di beni di consumo alla vigilia di una delle più importanti festività dell'anno.

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