L’eventualità è stata evocata per la prima volta qualche mese fa da Nouriel Roubini, che aveva già previsto la crisi finanziaria del 2007-2009. E ancora peggio, “curare la stagflazione non è affatto facile, poiché politiche monetarie espansive non fanno altro che esacerbare l’inflazione, mentre politiche restrittive deprimono ulteriormente la crescita” Nuove nuvole si stagliano sull’orizzonte internazionale: quelle della stagflazione.
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C’è infatti chi, come la società di gestione del risparmio globale Algebris, pensa che i paragoni con cinquant’anni fa siano esagerati. Secondo la definizione da libro di testo, la stagflazione è una “fase del ciclo economico caratterizzata da stagnazione delle attività produttive e da un persistente aumento dei prezzi”. Nonostante la stagflazione stia sempre più spaventando i mercati, i dati macroeconomici dicono che l’economia globale è ancora lontana da uno scenario di questo tipo.
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Oggi lo stesso italiano medio che esce dai confini nazionali si sente povero perfino in città come Bucarest, Mosca o Bangkok. Dove investire oggi? Capire in quale scenario macroeconomico ci troviamo è di fondamentale importanza per decidere quali investimenti fare. Recentemente, fra gli analisti finanziari ed i gestori patrimoniali, si sente parlare moltissimo di stagflazione. Iscriviti alla nostra pagina Facebook L’Agenda News: clicca “Mi Piace” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da…
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Parlando in parole povere la reflazione non è altro che un’inflazione aumentata in maniera controllata. Reflazione, significato ed effetti. Per frenare gli effetti della deflazione, il governo decide di adottare una politica fiscale e monetaria al rialzo. Anche se si subisce un aumento dei prezzi, parlare di reflazione è sempre una buona notizia dato che sicuramente ci sarà una ripresa rispetto al periodo precedente di contrazione Quando diciamo reflazione intendiamo una situazione dove l’aumento dell’inflazione non è una conseguenza ma è una…
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La prima volta che si verificò fu alla fine degli anni ’70, soprattutto nei paesi occidentali e in particolar modo in Italia. Inoltre, costringerebbero le banche centrali ad aumentare i costi di finanziamento per frenare l’inflazione, mettendo però un freno all’espansione del PIL in un momento davvero critico. Gli aumenti dei prezzi dell’energia sono un campanello d’allarme per i mercati che intravedono un’inflazione più elevata e una produzione più debole.
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Abbiamo visto la scorsa settimana che sul fronte dei prezzi le opinioni di economisti e operatori finanziari sono opposte. Qui l’esito è del tutto incerto, tanto incerto da farci chiudere ricordando la “definitiva” definizione di “lungo periodo” data dal buon Keynes Se ci proiettiamo sul lungo periodo, invece, sembra delinearsi una vera e propria battaglia tra due forze contrapposte. Nell’acceso dibattito che vede opposte le ipotesi di deflazione e stagflazione sembrano mescolarsi…
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È evidente che questo sfasamento fra domanda e disponibilità di beni genera un aumento dei prezzi. I forti aumenti dell’energia, delle materie prime e di altri beni di consumo, soprattutto elettronici, lo fanno temere. Il primo è se davvero il picco di richiesta di energia si riassorbirà, visto che la ripresa produttiva nel mondo appare molto solida Il Covid, infatti, ha creato quello che gli economisti di Washington definiscono un «collo di bottiglia» fra produzione e consumo: la forte contrazione della domanda nel 2020 ha…
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La pressione che si sta esercitando sui costi delle imprese è legata anche all'andamento dei prezzi alla produzione dei manufatti. Tra gennaio e dicembre 2021, l'incremento delle tariffe sarebbe attorno al 40%, contribuendo per circa 1 punto percentuale alla crescita dei prezzi al consumo. Anche le nostre analisi propendono per la transitorietà di questi fenomeni, ma ci sono incognite da non sottovalutare.
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Tra gennaio e dicembre 2021, l`incremento delle tariffe sarebbe attorno al 40%, contribuendo per circa 1 punto percentuale alla crescita dei prezzi al consumo. La pressione che si sta esercitando sui costi delle imprese è legata anche all`andamento dei prezzi alla produzione dei manufatti. La quota dei settori i cui prezzi aumentano più del 10% (con punte oltre il 50%) sono il 18.2%, ma ben il 44% dei settori registra incrementi tra il 3% e il 10%.
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E la crescita dell’inflazione continuerà a influenzare la ripresa dei consumi familiari, in particolare dei nuclei a basso reddito. In questo autunno, i prezzi al consumo potrebbero crescere anche oltre il 3%. Nella fase attuale, siamo molto preoccupati perché la crescita dell’inflazione appesantisce fortemente le imprese impegnate a spingere la ripresa. Una situazione da monitorare. «Dopo anni di deflazione, non è una provvisoria inflazione al 3% a spaventarci» premette il presidente di Legacoop, Mauro…
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Le riunioni dei banchieri centrali continueranno a catturare l’attenzione degli investitori che nelle prossime settimane le scruteranno alla ricerca del minimo segnale di un possibile cambiamento delle politiche monetarie. La crescita economica più lenta e le preoccupazioni per il settore immobiliare cinese stanno pesando sulle prospettive di utili per le società. Anche i prossimi risultati trimestrali saranno esaminati per misurare l’impatto dell’aumento dei costi e di…
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I lavoratori autonomi invece che stabiliscono i prezzi dei loro prodotti e dei loro servizi possono affrontare meglio l’inflazione aumentando quei prezzi. Ascolta il podcast. L’inflazione. Oggi parliamo di un argomento di stretta attualità: l’inflazione. Quindi l’inflazione aiuta i debitori e quindi aiuta gli Stati che hanno un elevato debito pubblico. Cos’è l’inflazione. Spieghiamo sinteticamente il significato di tre termini economici che sentiamo spesso: inflazione, deflazione e stagflazione.
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E' la diagnosi della ricerca che Legacoop e Prometeia dedicano al tema dei prezzi, nell'ambito del monitor sulla ripartenza post crisi da Covid. Gli aumenti già stabiliti per ottobre porteranno a un ulteriore aumento di quasi il 20% nel quarto trimestre rispetto al terzo. La situazione richiede quindi una attenta regia istituzionale e di essere pronti a predisporre misure di calmiere almeno sui servizi essenziali.
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Nelle ultime settimane economisti e analisti mondiali sono tornati a parlare di "stagflazione", un termine ibrido, poco conosciuto all'uomo della strada, che sta a segnalare una fase dell'economia in cui convivono stagnazione e crescita dei prezzi con alti livelli di disoccupazione. Fu utilizzato per la prima volta nel 1965 dal politico inglese Iain Macleod per descrivere quello che egli pensava essere "il peggio delle due parole, non solo l'inflazione da una parte e la…
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Con la conseguenza che la fiammata dell’inflazione rischia di diventare, in questa ipotesi, strutturale. La crescita dei prezzi dei manufatti non alimentari ha raggiunto in agosto il 7.8% (era 6.9% in luglio), un valore che non si osservava dagli anni 90 La corsa dei prezzi dei manufatti. Non stanno aumentando solo i prezzi delle materie prime energetiche. Gli aumenti già stabiliti per ottobre porteranno a un ulteriore incremento di quasi il 20% nel quarto trimestre rispetto al terzo.
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