Per acqua e limone da bere al mattino la dose per persona può variare da mezzo a 1 limone. La digestione viene regolata delicatamente e inoltre può aiutare sia in caso di costipazione che di diarrea. Hai mai usato al mattino, acqua e limone ogni giorno? I 10 benefici di Acqua e Limone:. Migliora la digestione in tutto il corpo. Secondo la medicina naturale, acqua calda e limone è un rimedio efficace.
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Incremento significativo anche per gli alimenti e le bevande (+ 10,5 per cento), mentre nella ristorazione l’oscillazione al rialzo è più contenuta, (+ 3,7 per cento). A luglio l’indice dei prezzi al consumo in Italia si è attestato al + 7,9 per cento, con una crescita mensile di 0,4 punti: di poco inferiore l’aumento registrato nel Lazio (+ 7,6) e a Roma (+ 7,5). Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Roma iscriviti gratis alla newsletter "I sette colli di…
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Barche adagiate sul letto prosciugato del fiume più lungo d'Italia, le immagini dall'alto. (LaPresse) E’ ancora emergenza siccità nel Nord Italia e a dimostrare la gravità della situazione ci sono le impressionanti immagini del Po, in alcuni punti totalmente prosciugato. In lunghissimi tratti del fiume più lungo d’Italia non si può fare navigare o anche solo fare il bagno, ma si può camminare. La grave crisi idrica sta colpendo non solo l’Italia ma gran parte dell’Europa sudorientale.
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Ma ci sono buone notizie per la città di Bari, dove i prezzi salgono meno che altrove su base annua: +7,8%. Il capoluogo pugliese si posiziona al terzo posto delle città con oltre 150mila abitanti dove l’inflazione è più contenuta. Roma registra un’inflazione al 7,5%, inferiore alla media italiana, con una spesa maggiore di 1.756 euro rispetto all’anno scorso Pane, pasta, riso, olio, carne, pesce, frutta, verdura: il carrello della spesa, in Italia, vola a un +9,1%, un record mai toccato dal 1984.
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Le divisioni di spesa che - negli ultimi 12 mesi - hanno mostrato le variazioni in aumento più significative sono quelle relative a: Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+20,4%), Trasporti (+13,4%), Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+8,3%), Servizi ricettivi e di ristorazione (+4%), Mobili, articoli e servizi per la casa (+2,1%), Altri beni e servizi (+2,1%), Abbigliamento e calzature (+1%), Bevande alcoliche e tabacchi (+1,4%), Servizi sanitari e spese per la salute…
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“Siamo in presenza di una vera e propria emergenza nazionale che avrà effetti pesanti sull’economia e sulle condizioni economiche delle famiglie” – spiega il presidente Carlo Rienzi. Il tasso di inflazione al 7,9% si traduce a parità di consumi in una maggiore spesa pari a +2.427 euro annui per la famiglia “tipo”, che raggiungono +3.152 euro annui per un nucleo con due figli, considerata la totalità dei consumi di una famiglia – calcola il Codacons.
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Più che un rallentamento, è una stabilizzazione. E non è certo una notizia del tutto positiva: l’inflazione alle stelle pare ormai strutturale, e ora galoppano i generi alimentari e le spese per i trasporti. A luglio, secondo i dati diffusi ieri dall’Istat, la variazione tendenziale dei prezzi in Bergamasca – cioè l’inflazione su base annua – si è attestata al 6,3%, contro il 6,6% di giugno: una lieve frenata, certificata anche dalla variazione congiunturale dei prezzi (l’inflazione su base…
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A Piacenza l’inflazione ha toccato l’8,2%, in Italia e in Emilia-Romagna il 7,9%, in Lombardia il 7,7%. Lo riporta l’Unione nazionale consumatori che ha elaborato gli ultimi dati dell’Istat. “Ce ne renderemo conto in autunno” osserva Mario Idda, direttore della Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio Piacenza è tra le città più care d’Italia, con un’inflazione di luglio superiore alla media nazionale, alla media dell’Emilia-Romagna e anche a quella della vicina Lombardia.
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Inflazione record in Italia: il caro energia e l’aumento dei prezzi hanno comportato una crescita della spesa per le famiglie che si aggira attorno ai 2mila euro. L’inflazione è a livelli da record a Bolzano e Trento, mentre la città in cui l’incremento dei prezzi è stato minore è Campobasso. Ma le differenze sul piano territoriale sono notevoli e il caro vita in Italia ha effetti molto diversi tra le differenti province.
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Sono gli indici dei prezzi al consumo di luglio 2022 relativi al Comune di Cagliari. La voce che tocca di più le tasche dei cagliaritani è dunque quella relativa all’abitazione, visto che senza energia non si vive. Tra le singole classi, l’aumento maggiore riguarda la voce “Gasolio per riscaldamento” su cui si rileva un +2,1 per cento Acqua, elettricità e combustibili sono aumentati del 26,6 per cento rispetto al 2021.
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È stato dell’8,1% il tasso tendenziale annuo di inflazione a Milano, a luglio scorso. Sono infatti ancora i beni energetici a registrare aumenti fino al 44% rispetto allo scorso anno, con i beni alimentari al 10,6% rispetto a luglio 2021. ll dato definitivo di luglio evidenzia un rallentamento dei prezzi dei beni energetici ma questo non frena l’onda lunga delle tensioni inflazionistiche che si stanno diffondendo agli altri comparti merceologici L'inflazione, comunque, corre in tutta Italia
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E dove invece si spende meno c’è Campobasso dove l’inflazione, che pure è cresciuta, viaggia ‘solo’ al più 6,9 per cento con una spesa aggiuntiva per famiglia media pari a 1263 euro Nella top ten ci sono poi Bologna (+8,6%, +2145 euro), Brescia (+8,1%, 2136 euro), Ravenna (+8,8%, +2127 euro), poi Verona (+9,1%, 2118 euro), Padova (+8,7%, +2025 euro) Firenze (+8,6%, +2006 euro) e per finire Perugia…
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Tutti i comuni Alagna Albaredo Arnaboldi Albonese Albuzzano Arena Po Badia Pavese Bagnaria Barbianello Bascapè Bastida Pancarana Bastida dè Dossi Battuda Belgioioso Bereguardo Borgarello Borgo Priolo Borgo San Siro Borgoratto Mormorolo Bornasco Bosnasco Brallo di Pregola Breme Bressana Bottarone Broni Calvignano Campospinoso Candia Lomellina Canevino Canneto Pavese Carbonara al Ticino Casanova Lonati Casatisma Casei Gerola Casorate Primo Cassolnovo Castana Casteggio Castelletto di…
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Seguono latte, formaggi e uova con +71 euro e il pesce con +49 euro, davanti a frutta e oli, burro e grassi I CONTI. In media per una famiglia il rialzo annuo è di 2.036 euro, 564 euro per mangiare e bere, 585 per il carrello. Per una coppia con un figlio, la mazzata totale è pari a 2.437 euro, 694 euro solo per cibo e bevande, 721 europer il carrello. Sul podio anche carne e salumi che costeranno 98 euro in più rispetto al 2021 e le verdure (+81 euro).
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Insomma pandemia, guerra, siccità stanno continuando ad avere un effetto pesante sulle tasche dei cittadini ferraresi come evidenzia la rilevazione mensile dell’ufficio statistica del Comune. Gli unici indici in discesa sono quelli che riguardano le comunicazioni (-4,6 anno su anno, e -1,1% tra giugno e luglio 2022) e l’istruzione (anche se di un magro 0,4%) Costa anche di più, rispetto a luglio 2021, andare al ristorante (+6,8%, con indice in discesa di mezzo punto tra giugno e luglio), vestirsi…
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In testa alla classifica il Trentino Alto Adige, con il 9,7% d’inflazione e un rincaro annuo di 2.521 euro, poi Lombardia e Veneto. 3 Hotel, record negativo. A Firenze i rincari hanno colpito in modo pesante gli alimentari e le bevande analcoliche, oltre a trasporti, settore ricettivo e ristorazione. 1 Numeri. Usando l’Istat sull’inflazione a luglio, l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica di città e regioni più costose d’Italia.
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Segue la Lombardia, dove la crescita dei prezzi del 7,7% implica un'impennata del costo della vita pari a 2.001 euro. A Trento e Bolzano l'inflazione viaggia attorno al 10%, la più alta d'Italia. La città più virtuosa è Campobasso, con un'inflazione del 6,9% e una spesa aggiuntiva per una famiglia pari a 1.263 euro. Per una coppia con 1 figlio, la mazzata totale è pari a 2.437 euro, 694 euro solo per cibo e bevande, 721 per il carrello Se a Trento e Bolzano va il record del…
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IPA/Fotogramma. Secondo i calcoli realizzati da Coldiretti, gli italiani spenderanno 564 euro in più solo per la tavola nel 2022, non solo per l'inflazione ma anche a causa del taglio dei raccolti per la siccità. I prezzi della frutta fresca aumentano su base annua del +8,8% mentre quelli dei vegetali freschi del +12,2%. La categoria per la quale si spenderà complessivamente di più è quella di pane, pasta e riso, con un esborso aggiuntivo di quasi 115 euro, mentre carne e salumi costeranno…
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A seguire: Bologna (+8,6%, +2145 euro), Brescia (+8,1%, 2136 euro), Ravenna (+8,8%, +2127 euro), Verona (+9,1%, 2118 euro), Padova (+8,7%, +2025 euro), la già citata Firenze (+8,6%, +2006 euro) e, a chiudere la top ten, Perugia (+8,6%, pari a 1976 euro). Al secondo posto Trento, dove il rialzo dei prezzi del 9,5% determina un incremento di spesa pari a 2486 euro per una famiglia media. La città più virtuosa è invece…
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Facendo il raffronto tra le due città, in un mese il carrello della spesa alimentare a Udine è calato dello 0,4 %, mentre a Trieste è salito di mezzo punto Risulta più alta la variazione annua in Friuli Venezia Giulia, dove la crescita si attesta all’8,1%, e soprattutto a Trieste, che raggiunge il più 8,5%. A dirlo è l’Istat, che oggi ha pubblicato i dati sull’inflazione. Va meglio a Udine, dove l’aumento è al 7,8%, un decimale in meno rispetto alla media nazionale.
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Rispetto a un incremento di prezzi generalizzato, ad allarme i consumatori è il carrello della spesa Al secondo posto Trento, dove il rialzo dei prezzi del 9,5% determina un incremento di spesa pari a 2486 euro per una famiglia media. La città più virtuosa è Campobasso, con un'inflazione del 6,9% e una spesa aggiuntiva per una famiglia tipo pari a solo 1263 euro. Chiude la top ten Perugia, +8,6%, pari a 1976 euro.
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Per una coppia con un figlio, la mazzata totale è pari a 2.437 euro, 694 euro solo per cibo e bevande, 721 europer il carrello. Seguono latte, formaggi e uova con +71 euro e il pesce con +49 euro, davanti a frutta e oli, burro e grassi I CONTI. In media per una famiglia il rialzo annuo è di 2.036 euro, 564 euro per mangiare e bere, 585 per il carrello. Sul podio anche carne e salumi che costeranno 98 euro in più rispetto al 2021 e le verdure (+81 euro).
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In calo Comunicazioni (-3,3%) e Istruzione (-0,1%) Rincarano in un anno anche i prezzi di Trasporti (14,3%), Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+10,6%), Mobili, articoli e servizi per la casa (+6,5%) e Servizi ricettivi e di ristorazione (+4,9%). In un mese a Trieste sono aumentate in particolare le voci Trasporti (+1,8%), Servizi ricettivi e di ristorazione (+1,1%), Altri beni e servizi (0,9%) e Ricreazione, spettacoli e cultura (+0,7%).
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La più virtuosa è Campobasso: costi aggiuntivi “solo” di 1.263 euro Il record di Bolzano dove la vita costa 2.658 euro in più di Aldo Fontanarosa. Bolzano. Classifica dell’Unione consumatori sugli aumenti annuali nelle città.
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Al di là dell'impercettibile calo su giugno, l'inflazione dissangua sempre più gli italiani perché sale il carrello della spesa, colpendo i consumi obbligati non rinviabili. Al secondo posto c'è Trento, dove il rialzo dei prezzi del 9,5% determina un incremento medio di spesa pari a 2.486 euro per famiglia. In questo quadro accelera anche la crescita dei prezzi del cosiddetto “carrello della spesa”, che si porta a +9,1%, registrando un aumento che non si osservava da settembre 1984.
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Tuttavia, l’inflazione al +8,5% a/a rimane comunque elevata - ai massimi da 40 anni - e ben lontana dal target del 2% a/a previsto dalla Federal Reserve. Le previsioni. Il dato positivo sull’inflazione statunitense è sicuramente incoraggiante per i mercati che si aspetteranno ulteriori cali nei prossimi mesi Il dato indica quindi una chiara flessione dell’inflazione rispetto al valore di giugno fermo al +9,1% a/a.
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Anche le scommesse che la Fed avrebbe aumentato i tassi di 0,75 punti percentuali durante la riunione politica di settembre sono diminuite I dati sull’IPC non hanno mostrato alcun cambiamenti mensile tra giugno e luglio, rispetto al +1,3% registrato un mese fa. Gli incrementi, invece, sono stati più modesti, anche se l’inflazione media è ancora vicina ai massimi degli ultimi 40 anni. Prezzi al consumo Usa sotto la lente: la Fed può ammorbidirsi? I trader hanno iniziato a prezzare aumenti minori dei tassi di…
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A giugno il dato tendenziale era dell'8%, quindi c'è una lieve discesa, confermata, e dunque incoraggiante. L'Istat ha confermato i dati dell'inflazione di luglio che registra un aumento dello 0,4% su base mensile e del 7,9% su base annua. Nella speranza che la prospettiva di un rallentamento o addirittura di una recessione raffreddino i prezzi prima che la crescita economica diventi veramente negativa Se l'aumento dei prezzi si è esteso ai beni alimentari, ai trasporti e ai servizi, che ora ne…
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Decelerano poi i prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +5,0% a +4,6%). L’Istat conferma la stima preliminare dell’inflazione a luglio: nel mese i prezzi sono cresciuti dello 0,4% su giugno e del 7,9% su luglio 2021 (da +8,0% del mese precedente). L’aumento congiunturale dell’indice generale è quindi dovuto prevalentemente ai prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+2,7%) e degli Alimentari lavorati (+1,4%) ed è…
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7 modi per evitare la muffa sui Limoni e mantenerli freschi e succosi a lungo. La prima raccomandazione per avere sempre a disposizione Limoni freschi e sani è acquistare una pianta e tentare di farla crescere rigogliosa. Tutt’al più possiamo sistemarli all’interno di sacchetti chiusi ermeticamente, dopo aver tolto più aria possibile. E poi sempre meglio acquistarne pochi per volta, così da non lasciarli ammuffire per il mancato utilizzo Per evitare di ritrovarsi i Limoni…
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