Fornito da Il Sole 24 Ore. Brescia rafforza la sua vocazione green. L’obiettivo è fornire energia a prezzi calmierati, soprattutto a Brescia Entrando più nello specifico, Il calore messo a disposizione proviene dal circuito delle acque di raffreddamento dei processi industriali di Alfa Acciai, che è stato riprogettato per riuscire a diventare una risorsa di calore per la rete di teleriscaldamento.
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E’ stata costruita un’apposita stazione di scambio ad alta efficienza energetica che quindi interconnette il processo di Alfa Acciai e la rete di teleriscaldamento A2A. Brescia rafforza la sua vocazione green grazie ad un innovativo progetto frutto della sinergia operativa e tecnologica tra due aziende leader – A2A, attraverso la controllata A2A Calore e Servizi, e Alfa Acciai – e Regione Lombardia
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Ora, grazie anche alla sensibilità e all’impegno di Alfa Acciai, sfrutterà i vapori dell’acciaieria come fonte di approvvigionamento alternativa, oltre all’incenerimento di rifiuti, come già fatto anche con Ori Martin. Ulteriori prospettive poi si possono aprire nel medio termine, andando ad estrarre ulteriore calore nei processi di Alfa acciai e di altre aziende del territorio che usano processi termici E’ stata costruita un’apposita stazione di scambio ad alta efficienza…
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È ciò che dal prossimo autunno avverrà nel quartiere di San Polo, a est della città, le cui tremila abitazioni saranno appunto riscaldate dall’acqua a 50 gradi riscaldata dal vapore prodotto dal contiguo stabilimento Alfa Acciai. Un’acciaieria ad arco elettrico sprigiona qualcosa come 1.600 gradi centigradi per poter ridurre il rottame di ferro in nuovo acciaio da laminare. E dissipare questo calore ha sempre rappresentato un fattore critico per…
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È lo «Smart Green Pilot», realizzato con un investimento di 5,7 milioni di euro di cui 2,8 milioni finanziati dalla Regione Lombardia, il resto dai partner alla pari. Dal prossimo inverno il calore sino ad oggi disperso dell’Alfa Acciai verrà recuperato e convogliato alla rete cittadina del teleriscaldamento di A2A per arrivare nelle case di 10 mila bresciani. Eugenio Barboglio pag. 12. Leggi l’articolo integrale sul giornale in edicola
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È calore dell'acciaieria che andava disperso, e che ora sarà recuperato e convogliato nella rete cittadina. È stata costruita un'apposita stazione di scambio ad alta efficienza energetica che interconnette i processi all'Alfa e il teleriscaldamento. La riduzione interesserà anche l'immissione di calore in atmosfera e i consumi d'acqua di reintegro di circa 2.300 mc/anno» fanno sapere le aziende Ma se il ciclo di A2A ha per mission l'esito di riscaldare le case dei bresciani, il ciclo dell'acciaieria…
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Dalla prossima stagione termica, infatti, il calore sino ad oggi disperso dell’acciaieria bresciana verrà recuperato e convogliato alla rete cittadina del teleriscaldamento di A2a. 1' di lettura. Brescia rafforza la sua vocazione green. È stata costruita una stazione di scambio ad alta efficienza energetica che quindi interconnette il processo di Alfa Acciai e la rete di teleriscaldamento A2A. Entrando più nello specifico, Il calore messo a disposizione proviene dal circuito delle acque di…
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Tanto che Giuseppe Cavalli, direttore generale di Alfa Acciai, ha spiegato che «l’operazione assicura il pieno bilanciamento tra la disponibilità di calore generata dai forni dell’acciaieria, che fondono l’acciaio a 1.600 gradi e la rete di teleriscaldamento e tutti i suoi sistemi periferici, che tengono in temperature che oscillano tra i 30/40 gradi di chi ha il riscaldamento a pavimento e i 50/60 di chi ha i caloriferi tradizionali» Versione stampabile Translated by AWS. C’è anche Alfa Acciai (nella foto di testa), e con un…
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