Give Peace a Chance. Da costa a costa atenei Usa in rivolta

Give Peace a Chance. Da costa a costa atenei Usa in rivolta
il manifesto ESTERI

A 200 giorni dall’inizio della guerra, ieri notte, il quadro sul fronte interno americano era significativo. Mentre in Senato si contavano i voti sul pacchetto di nuovi finanziamenti militari, dozzine di nuovi arresti venivano effettuati alla manifestazione di Brooklyn. A Grand Army Plaza 3.000 ebrei (fra cui Nan Goldin e Naomi Klein) partecipavano a ad un sit-in nei pressi della residenza di Chuck Schumer, presidente del Senato (la più alta carica istituzionale detenuta da un uomo politico ebreo), che in quel momento stava battendo l’approvazione del decreto. (il manifesto)

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L’intensità del fenomeno ha pochi precedenti. Dagli Stati uniti alla Francia, dall’Italia a Londra e Berlino assistiamo a uno spropositato accanimento repressivo e censorio contro sempre più estesi movimenti collettivi e prese di posizione individuali a favore della causa palestinese. (il manifesto)

Sidney, manifestanti pro-Palestina montano tende all'Università 24 aprile 2024 (Il Sole 24 ORE)

Dovevano scadere ieri a mezzanotte ma sono stati prolungati di 48 ore dopo che gli studenti hanno accettato di smontare "una significativa" parte della tendopoli e di far uscire tutti gli estranei dai recinti di Columbia. (Corriere del Ticino)

Columbia, proteste pro Gaza: sgombero rimandato. Studenti e rettrice negoziano

Gli agenti hanno anche sparato pallottole di gomma contro i manifestanti. E' quanto mostrano video girati da studenti in cui si vedono anche poliziotti che spingono a terra manifestanti con le mani legate dietro la schiena. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Usa, continua la protesta pro Palestina alla Columbia University 25 aprile 2024 (Il Sole 24 ORE)

In attesa della visita dello Speaker repubblicano della Camera Mike Johnson, che ha chiesto le dimissioni della rettrice Nemat Shafik per «aver fallito nel proteggere gli studenti ebrei», alle 22 di martedì quest’ultima aveva mandato via email un ultimatum per l’accampamento che continua da otto giorni: a mezzanotte via tutte le tende, sennò «dovremo considerare opzioni alternative per ripulire il Prato Occidentale e ripristinare la calma, in modo che gli studenti possano completare l’anno e laurearsi». (Corriere della Sera)