"Buco nero" o volano? Il lungo romanzo del Superbonus

Buco nero o volano? Il lungo romanzo del Superbonus
Inside Over ECONOMIA

Uno spettro si aggira per l'Italia: lo spettro del Superbonus. La misura di efficientamento energetico degli edifici promossa dal governo Conte II in piena pandemia e poi rilanciata e prorogata dal governo Draghi prima dello stop imposto da Giorgia Meloni è stata identificata dal Ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti come la causa di tutti i mali dell'economia italiana. (Inside Over)

Ne parlano anche altre testate

Gli sforzi del governo per frenare l’impatto del Superbonus proseguono e trovano una sponda parlamentare bipartisan. Diversi emendamenti al decreto approvato il 26 marzo scorso e in discussione presso la commissione finanze del Senato propongono infatti di estendere a 10, oppure a 15 anni, dagli attuali 4, la ripartizione delle detrazioni dell'incentivo. (La Stampa)

Sia maggioranza che opposizione chiedono di estendere a 10 o anche a 15 anni la ripartizione delle detrazioni dalle attuali 4 annualità, mentre la Lega avanza l'ipotesi di coinvolgere anche i Comuni nel verificare la "corrispondenza tra la documentazione e la realizzazione degli interventi programmati". (Sky Tg24 )

– Estendere le detrazioni su 10-15 anni e riconoscere ai Comuni che collaboreranno il 50% delle sanzioni comminate. Sono sue degli emendamenti proposti al Dl Superbonus e presentati alla Commissione Finanze del Senato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Emendamenti bipratisan per estendere da 4 a 10 anni le detrazioni del superbonus e salvare i conti pubblici

È la richiesta bipartisan che arriva da svariati partiti in commissione Finanze al Senato, dove è all’esame l’ultimo decreto contenente una stretta al 110%. Nel fascicolo degli emendamenti spiccano proposte per uno ‘spalma-debito’ in questa direzione formulate da maggioranza e opposizione: Forza Italia, Lega, Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Italia Viva. (L'HuffPost)

Bankitalia: il giro di vite sul Superbonus non basta, oltre allo stop delle cessioni è da valutarne l'abolizione pre-termine visti i costi pubblici. (PMI.it)

Una modifica auspicata dal ministro Giancarlo Giorgetti ma avvallata da simulazioni dell’Ufficio parlamentare di bilancio che mostrano come il rapporto debito-Pil sarebbe ben più basso da quest’anno fino al 2027 (1,9 punti percentuali in meno meno), restando sempre lontano dalla soglia del 140%, anche se certo l’impatto delle detrazioni sul debito sarebbe più lungo. (Il Fatto Quotidiano)