Caso Salis, Meloni evoca il peggio ma il governo è immobile

Caso Salis, Meloni evoca il peggio ma il governo è immobile
il manifesto INTERNO

Il ritornello è sempre lo stesso: «politicizzare la vicenda non aiuta». Questa volta a ripetere la frase preferita dalla destra italiana sul caso di Ilaria Salis è Giorgia Meloni in persona. Da Bruxelles, dove si trova per il consiglio Ue, la premier ha concesso ai cronisti qualche battuta sull’annuncio della candidatura con Avs dell’antifascista italiana aggiungendo che, in ogni caso, questa mossa «non cambia nulla» rispetto alle attività del governo sulla vicenda. (il manifesto)

Ne parlano anche altri giornali

Fatte le debite proporzioni e distinzioni, sembra un salto indietro di quarant’anni. O quarantuno, a seconda del paragone più calzante. (Corriere Roma)

Ora è ufficiale. Ilaria Salis candidata alle elezioni europee dell’8-9 giugno nelle liste di Alleanza Verdi Sinistra. (IL GIORNO)

Una decisione, spiegano Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, presa di fronte «all’inerzia delle autorità italiane», con l’obiettivo di «ottenere una rapida scarcerazione» d… Ilaria Salis ha accettato la candidatura offerta da Alleanza Verdi Sinistra «d’accordo col padre» e sarà così in lista per le prossime europee, capolista nel Nord-Ovest. (La Stampa)

Ilaria Salis e la corsa per l’Ue: «Sentenza dopo il voto. Se eletta, sarà libera»

Laria Salis, dopo aver detto no ai dem, si candida alle Europee con Avs. L`ufficializzazione arriva con una nota con la quale Alleanza Verdi e Sinistra annuncia «in accordo con Roberto Salis di aver deciso di candidare nelle proprie liste sua figlia Ilaria, detenuta in Ungheria in condizioni che violano gravemente i diritti delle persone». (ilGiornale.it)

La notizia è arrivata ieri sera, 18 aprile: la docente Ilaria Salis, in carcere in condizioni disumane da più di un anno nell’Ungheria di Orban, accusata di aver aggredito dei neo nazisti, è ufficialmente candidata alle Elezioni Europee del prossimo giugno di Alleanza Verdi Sinistra. (Tecnica della Scuola)

Se Ilaria Salis dovesse conquistare un seggio alle elezioni europee, potenzialmente già il prossimo 10 giugno (ossia il giorno dopo la chiusura delle urne e la fine degli scrutini), le porte del carcere di Budapest si potrebbero aprire per far uscire l’insegnante milanese accusata di aver aggredito due estremisti di destra. (ilmessaggero.it)