Calenda: “In piazza il 25 aprile al fianco della brigata ebraica, nessuno può impedirle di partecipare”
“Io sarò al 25 aprile perché Azione si chiama Azione perché prende spunto dal Partito d’Azione ed è un partito che nasce dalla lotta antifascista condotta però non solo dai partigiani, ma anche dagli angloamericani che ci hanno liberati e preservato dal rischio di diventare come la Cecoslovacchia, la Polonia o l’Ungheria”, così il leader di Azione, Carlo Calenda in occasione dell’apertura della campagna elettorale di “Siamo Europei”, a Milano (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre testate
Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale Anpi (Italia Oggi)
Il rischio di contatti fra Comunità ebraica e antagonisti pro Gaza a Porta San Paolo, simbolo della Resistenza nella Capitale. La chiamata ai filo palestinesi del Nord al corteo di Milano. (Corriere Roma)
Eletto da poco più di un mese come nuovo presidente provinciale dell’Anpi Milano, Primo Minelli subentra a Roberto Cenati, che ha guidato l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani milanese per 13 anni. (Mitomorrow)
Parte dal Canavese la polemica riguardo alla cerimonia del 25 Aprile di frazione Lace a Donato organizzata dall’Anpi Valle Elvo e Serra. (La Stampa)
L'Anpi ragiona come un partito d'opposizione, e arruola come testimonial anche Roberto Salis, papà di Ilaria, l'insegnate antifascista detenuta in Ungheria, anche se le sue idee sono (o almeno, erano) molto diverse da quelle della figlia. (ilGiornale.it)
"Un pezzo significativo di questo governo non riconosce il 25 Aprile, è evidente dal fatto che la premier Meloni non riesce a dirsi antifascista e dalla scelta del vicepremier leghista Matteo Salvini che sceglie di fare la presentazione del suo libro a Milano proprio nel giorno in cui c’è il corteo per la festa della Liberazione". (La Repubblica)
