Il fedelissimo di Messina Denaro che chiede a Rocky Fontana l’autorizzazione per un terreno

Il fedelissimo di Messina Denaro che chiede a Rocky Fontana l’autorizzazione per un terreno
Tp24 INTERNO

/04/2024 06:00:00 Articoli Correlati: Spunta anche il nome di Giuseppe Rocky Fontana, nelle carte del maxi-blitz di cui abbiamo scritto ieri. Precisiamo che l’ex pugile, amico di gioventù di Matteo Messina Denaro, da tempo autodefinitosi “prigioniero di stato” per i suoi 19 anni in carcere, in questa recentissima operazione contro mafia e corruzione che ha visto 11 arresti tra Trapani, Palermo, Como e Rimini non risulta essere nemmeno indagato. (Tp24)

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Nelle province di Trapani, Palermo, Como e Rimini, i Carabinieri del Comando provinciale di Trapani insieme ai militari del Nucleo Investigativo di Palermo ed in collaborazione con quelli territorialmente competenti, hanno dato esecuzione a misure cautelari nei confronti 11 persone (di cui 6 destinatarie della custodia cautelare in carcere e 5 della misura degli arresti domiciliari) indagati, a vario titolo, in concorso fra di loro, dei reati di associazione mafiosa, corruzione, turbativa d’asta, trasferimento fraudolento di valori, ricettazione e autoriciclaggio. (Tiscali Notizie)

PALERMO. Sei persone sono finite in carcere e 5 ai domiciliari, al termine di un'inchiesta dell'Antimafia palermitana nei confronti di presunti favoreggiatori di Matteo Messina Denaro. (YouTG.net)

Protagonisti vecchi boss trapanesi che hanno curato gli investimenti di Matteo Messina Denaro nelle energie rinnovabili, capimafia palermitani storici come Michele Micalizzi in cerca di modi sicuri per "ripulire" le loro fortune, imprenditori incensurati e affaristi. (Zoom24.it)

La mafia trapanese voleva supermercati nell’agrigentino (almeno due) e a Sciacca non si apre senza permesso dei boss

RIMINI. Undici persone sono state arrestate nelle province di Rimini, Trapani, Palermo e Como: sei in carcere, cinque agli arresti domiciliari. (Corriere Romagna)

Al progetto, che si sarebbe dovuto realizzare attraverso l’attribuzione fittizia delle quote della società usata per l’acquisto e che comprendeva aperture di supermercati anche nell’agrigentino, partecipavano gli imprenditori di Salemi vicini a Messina Denaro, Andrea e Salvatore Angelo, e indiziati di mafia come Vincenzo Lo . (Grandangolo Agrigento)

Nelle provincie di Trapani, Palermo, Como e Rimini - militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Trapani, congiuntamente ai militari del Nucleo... (Virgilio)